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Siena

Scotte, ascensori guasti. Usb Sanità: "Servono interventi urgenti"

Il sindacato torna a denunciare i disagi causati dai frequenti malfunzionamenti

Andrea Bianchi Sugarelli

07 Agosto 2025, 08:30

Guasti continui agli ascensori: stop frequenti e reparti isolati

Da almeno un anno, l’Unione sindacale di base Pubblico impiego sanità (Usb Pi Sanità) ha segnalato ripetutamente all’Azienda ospedaliero universitaria senese (Aous) il “grave malfunzionamento degli ascensori”. La situazione, secondo il sindacato, riguarda “in particolare i numeri 4, 5, 19, 20, 44, 45, 72 e 94”, che risultano “bloccati o funzionanti per brevi periodi”. Alla denuncia sugli ascensori, Usb aveva già affiancato quelle relative agli “impianti di condizionamento” e alla “carenza di personale”. Le criticità, si legge nella nota stampa, “se non risolte, metteranno a rischio sempre di più il benessere degli operatori e la salute dei pazienti”.

Il sindacato sottolinea i disagi che si verificano sia per i pazienti “che devono recarsi nelle sala operatorie”, sia per “i trasferimenti post intervento e in particolar modo quelli destinati alla terapia intensiva”. Problemi si presentano anche “per i pazienti portati dal pronto soccorso verso tutte le U.O. a cui sono destinati per il ricovero”. Un’altra questione è “la mancanza di vie preferenziali per i trasporti tempo/dipendenti che dal pronto soccorso devono concludersi nel più breve tempo possibile (percorso stroke e stemi per fare solo alcuni esempi)”, oltre alla “totale mancanza di percorsi pulito/sporco con conseguente rischio di contaminazione”, senza dimenticare “le lunghe attese di fronte agli ascensori, dei pazienti accompagnati dal volontariato della nostra città”.

Per Usb, “emerge l’urgenza di pianificare una manutenzione più serrata di tali dispositivi, per evitare che si possano creare disservizi all’interno dei reparti e soprattutto condizioni che mettano a rischio la salute dei nostri pazienti che spesso sono già molto fragili”.

Dopo il tavolo tecnico del 5 agosto, l’Azienda ha comunicato che “metterà a punto delle manovre correttive con un investimento totale di 2,5 milioni di euro con un intervento di risoluzione che vedrà la fine nel 2026”. Sono previsti anche nuovi “percorsi differenziati a seconda dell’utilizzo per la risoluzione delle criticità sopra elencate” e “l’aumento del numero di telecamere per monitorare il fenomeno di vandalismo già denunciato”.

Usb ricorda però che “i pazienti non sono conti matematici” e che “gli operatori hanno il diritto di lavorare in sicurezza così i nostri pazienti di essere curati con dignità”.

“Possiamo fare ipotesi, possiamo indicare cifre e moltiplicare le telecamere... ma ciò che Usb denuncia già da un anno ci porta ad evidenziare con più forza che i pazienti non sono conti matematici... gli operatori hanno il diritto di lavorare in sicurezza così i nostri pazienti di essere curati con dignità”, si legge nella nota del sindacato.

Pur riconoscendo che la risposta dell’Azienda e il tavolo tecnico abbiano “fatto nascere un dialogo costruttivo sulla grave problematica degli ascensori”, i rappresentanti dei lavoratori precisano che “questo non significa che Usb sia soddisfatto di come le cose siano andate fino a questo momento”.

L’Azienda stia più vicina ai suoi dipendenti e comprenda il fatto che Usb non se ne starà a guardare ma interverrà ogni qualvolta la situazione lo necessiti, a tutela del benessere degli operatori e del diritto alle cure di tutti i cittadini”, conclude il sindacato. “Aspettiamo quindi i provvedimenti, e li valuteremo attentamente, che l’azienda metterà in atto per la risoluzione delle problematiche evidenziate, pronti a intervenire nuovamente se si rivelassero insufficienti”.

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