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Siena

Scotte, scontro su ascensori e sicurezza

Sindacati e direzione a confronto: maxi piano da 2,5 milioni per gli impianti elevatori, 22 nuove telecamere negli elevatori del personale sanitario e nuove procedure, ma il clima resta teso

Andrea Bianchi Sugarelli

06 Agosto 2025, 07:07

ascensori Scotte

ascensori Scotte

Un confronto acceso quello andato in scena ieri pomeriggio tra la direzione generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria senese e le sigle sindacali di tutto il comparto sanitario e medico. Al centro della discussione, ancora una volta, il malfunzionamento degli ascensori alle Scotte, percorsi alternativi in caso di stop agli impianti e la necessità di garantire maggiore sicurezza tramite l’installazione di nuove telecamere. Al tavolo sindacale hanno partecipato Fp Cisl, Fpl Uil, Fp Cgil, Nursing Up, Nursind, Usb Pubblico Impiego, Fials e tutte le rappresentanze della parte medica, in un confronto durato circa due ore e segnato da toni schietti e richieste molto puntuali.

Il direttore generale Antonio Barretta ha illustrato la situazione, sottolineando le principali criticità e rispondendo alle sollecitazioni, in particolare della Cisl, annunciando l’avvio di un importante progetto di ammodernamento degli impianti elevatori. In programma ci sono interventi di sostituzione o revisione profonda su venti ascensori, con un investimento complessivo di circa 2,5 milioni di euro e conclusione prevista entro giugno 2026. I lavori partiranno dagli impianti più problematici, seguendo un calendario pensato per limitare l’impatto su attività sanitarie e logistiche.



Uno dei nodi più critici sollevati dal direttore è stato quello degli atti vandalici: dal 1 gennaio 2024 ad oggi si sono registrati ben 84 episodi tra sabotaggi e danneggiamenti che, oltre a minare la sicurezza, aggravano le difficoltà gestionali dell’intera struttura. Gli interventi di ripristino e manutenzione sono stati numerosi e costanti, ma la situazione resta delicata. Per fronteggiare questa emergenza, la direzione ha annunciato che a breve verranno installate 30 nuove telecamere nei punti più sensibili: 22 negli ascensori utilizzati dal personale sanitario e 8 in quelli per gli utenti. Una misura che punta a scoraggiare nuovi atti vandalici e a garantire una maggiore sicurezza per tutti.

Attualmente sono nove gli ascensori fuori uso, ma Barretta ha comunicato che il servizio di manutenzione sarà rafforzato: il personale tecnico dedicato agli impianti è già stato triplicato per assicurare interventi più tempestivi e una gestione più efficace delle emergenze. Sul fronte della continuità assistenziale, la direzione ha inoltre predisposto una nuova procedura che prevede percorsi alternativi per il personale sanitario con i pazienti in caso di fermo degli ascensori, con informazioni puntuali rivolte ai reparti coinvolti.



Duro il commento a fine riunione del segretario generale della Cisl di Siena, Riccardo Pucci: “L’incontro è stato motivo di alcuni chiarimenti, ma purtroppo non risolutivo. Parlare di atti vandalici con numeri così elevati mi viene da chiedere se Le Scotte è un ospedale sicuro. E mettere 22 telecamere negli ascensori del personale sembra che si voglia puntare il dito sugli interni. Prendo atto che Barretta ci ha detto che non è così, ma non è edificante”.

Pucci ha rimarcato anche la criticità dell’utilizzo promiscuo degli ascensori: “Più volte avevamo denunciato che negli stessi ascensori passavano addetti con materiale sporco e lo stesso mezzo veniva utilizzato dai medici con i pazienti. Abbiamo appreso che il dg non sapeva di questi fatti, ed è gravissimo. Così come è stato grave che non sia stata spiegata al tavolo sindacale la nuova procedura per i percorsi alternativi del personale sanitario con i pazienti che sarà attiva da domani (oggi, ndr). È stata una grave mancanza nei confronti di un sindacato come la Cisl che aveva più volte chiesto tale procedura”.



Il segretario generale della Cisl Siena ha infine sottolineato il clima difficile che coinvolgerebbe Le Scotte: “Il 50% del personale ha lasciato o ha chiesto il trasferimento. Noi prendiamo atto degli investimenti e delle risposte che ci sono state date, ma serve un cambio di passo alla direzione dell’Aous”.

Il confronto si è concluso con l’impegno della direzione generale a proseguire con gli interventi annunciati e a mantenere alto il livello di attenzione sulle questioni sollevate dai sindacati, in attesa dei primi risultati concreti già nelle prossime settimane.

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