Siena
A Siena si sperimenta un nuovo modo di prendersi cura di chi vive con la demenza. E lo si fa con un corso gratuito, aperto a operatori e caregiver, per imparare il metodo Montessori applicato alle fragilità cognitive. L’appuntamento ha preso il via oggi (17 ottobre 2025) e proseguirà domani (sabato 18), grazie all’impegno dell’associazione A Piccoli Passi Siena e al sostegno concreto di Rotary Club Siena Est, Rotary Siena, Inner Wheel, Rotaract e Interact. Un progetto che mette insieme istituzioni, associazioni e mondo sanitario (Comune, Asp, Asl e Sds inclusi) con un obiettivo chiaro: migliorare la qualità della vita di chi convive ogni giorno con la demenza, ma anche di chi se ne prende cura.
Il metodo Montessori, forse più noto per l’educazione dei bambini, si sta rivelando sempre più efficace anche con gli anziani. Nessun farmaco, ma ambienti accoglienti, gesti semplici, routine strutturate e attività pensate per stimolare le capacità residue. In poche parole: meno ansia e disorientamento, più autonomia e dignità. A guidare la formazione sono due professioniste con una lunga esperienza nel settore: Silvia Garulli, educatrice ed ex presidente dell’associazione Montessori Parma, ed Elisabetta Farina, neurologa specializzata nelle demenze. Un’occasione preziosa per chi ogni giorno è al fianco di persone fragili, spesso con pochi strumenti e tanto carico emotivo. "Non basta la medicina – ha commentato Andrea Capotorti, presidente del Rotary Siena Est. – Serve anche un approccio umano, che metta davvero la persona al centro". Questa è proprio la direzione che Siena sembra voler prendere, puntando sulla formazione e sulla collaborazione tra realtà diverse per costruire una comunità più attenta, accogliente e preparata.
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