Abbadia San Salvatore
Tre anestesisti sono indagati per la morte di Roberta Mazzuoli, 48 anni, madre di un figlio 16enne, deceduta il 28 marzo 2025 alla clinica San Giuseppe di Arezzo poco prima di essere sottoposta a un intervento chirurgico agli occhi. La tragedia ha scosso profondamente la comunità di Abbadia San Salvatore, dove la donna viveva, ma anche quelle della Valdorcia e di Piancastagnaio, dove lavorava o aveva lavorato in passato.
Era andata nella città della Chimera per un'operazione di decompressione delle orbite oculari, pianificata da tempo: la prima di due, l'altra doveva essere a un mese e mezzo di distanza. Invece, appena le è stato somministrato l'anestetico, si è verificato un grave collasso e in sala operatoria non ci è mai arrivata. L'inchiesta, aperta dalla Procura, mira a chiarire se ci siano state negligenze o errori nella gestione del caso. Gli anestesisti coinvolti sono accusati di omicidio colposo e le indagini si concentrano sulle fasi preliminari del ricovero e sulla somministrazione dell’anestesia.
La comunità amiatina, profondamente colpita dalla tragedia, si interroga sull'assurdità di perdere così una persona benvoluta e sorridente, ricordata da molti per la sua gentilezza. L’autopsia, che si terrà nella città del Palio, è stata affidata a Mario Gabbrielli dell'istituto di medicina legale dell'Università e cercherà di fare luce sulle cause della morte.
Inconsolabile il compagno Lorenzo: l'ha sentita dire "Ciao, ci vediamo tra poco", era il salutarlo prima di essere portata via. Non l'ha più vista viva.
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