Siena
Se interpretare un personaggio come Severus Piton nei film dedicati a Harry Potter può sembrare una sfida per chiunque, anche per un attore del calibro di Alan Rickman, ciò che rende più prezioso il legame con questo ruolo è il fatto che si è forgiato in modo piuttosto particolare, a Siena.
Nel 2000, durante un soggiorno nella città del Palio, Rickman fece una telefonata che segnò l'inizio di un'avventura che lo avrebbe legato per anni alla saga del maghetto più famoso della storia e al professore di Hogwarts nati dalla fantasia della scrittrice J.K. Rowling. Il 23 agosto di quell'anno si trovava in Toscana, dove aveva una casa a Campagnatico, e scrisse nel suo diario (poi pubblicato con il titolo Madly, Deeply): "18:30 Mi sono fiondato in auto e ho guidato verso Siena per arrivare a piazza del Campo prima che facesse buio. Sono stato al bar Palio dove, intorno alle 20, ho chiamato a Los Angeles e ho detto VA BENE a HP". Ovvero, a Harry Potter. Quel "va bene" fu il seme di una decisione che, in un primo momento, non lo entusiasmava affatto. Sebbene fosse già un artista di successo, il personaggio non sembrava, inizialmente, adattarsi alla sua visione. Si sentiva spesso intrappolato in un "costume immutabile" che lo rendeva distante e poco comunicativo con la troupe. La sua evoluzione nel ruolo non fu affatto immediata e la decisione di continuare fino in fondo si rivelò, più di una volta, un'idea difficile da portare avanti.
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Eppure, fu proprio grazie alla sua esperienza in Toscana che Rickman accettò di dare spessore a Piton con maggiore consapevolezza. Siena, con la sua atmosfera di storia e mistero, parve quasi prefigurare quella trasformazione che, con il passare degli anni e attraverso il dialogo con la Rowling, lo avrebbe portato a identificarsi con il tenebroso docente più di quanto avrebbe mai immaginato. L'autrice, consapevole delle sue difficoltà, gli rivelò in anteprima il destino eroico di Piton, permettendogli di abbracciare il ruolo con nuova energia, scoprendo che in fondo, proprio come il suo personaggio, anche lui portava dentro di sé una parte di quel tormento e quella forza nascosta.
In questo piccolo angolo di mondo, lontano da Hogwarts, Rickman trovò la chiave per comprendere le sfumature del funereo docente, un viaggio che lo avrebbe trasformato da una figura apparentemente rigida e inaccessibile a un simbolo di sacrificio e coraggio. Piton, infatti, divenne la storia di Rickman tanto quanto la sua stessa vita, un legame che si è fatto più profondo con il passare degli anni, portando il pubblico a vedere in Severus non solo un maestro di magia, ma un uomo capace di evolversi e sacrificarsi per amore.
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