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Siena

Michele Maio a Elisir su Rai 3 per parlare di sistema immunitario

Il luminare di Oncologia alle Scotte e all'Università conduce studi all'avanguardia per la lotta ai tumori

Marco Decandia

03 Maggio 2025, 21:10

luigi maio scotte università siena

Lunedì 5 maggio 2025, alle ore 10.15 su Rai 3, il celebre programma di medicina Elisir, condotto da Michele Mirabella, Francesca Parisella e Benedetta Rinaldi, dedicherà un’intera puntata al sistema immunitario e alle sue funzioni fondamentali. Tra gli ospiti in studio ci sarà il professor Michele Maio, uno dei volti più autorevoli della ricerca oncologica italiana, che interverrà per spiegare in modo semplice e accessibile cosa accade quando il nostro sistema immunitario “si inceppa” e come è possibile prendersene cura. Il luminare è direttore della cattedra di Oncologia medica dell’Università di Siena e guida l’unità di Immunoterapia oncologica dell’Azienda ospedaliero-universitaria senese, l’unica struttura pubblica in Italia interamente dedicata a questo innovativo approccio terapeutico. È inoltre ricercatore Airc e protagonista, da anni, di studi di altissimo livello che stanno cambiando la storia della lotta contro il cancro.

Il suo intervento in televisione sarà un’occasione importante per conoscere più da vicino un medico che ha fatto della cura e della ricerca la sua missione, partendo proprio da Siena, città che rappresenta un’eccellenza nel panorama sanitario nazionale grazie anche al lavoro di professionisti come lui e i membri del suo team. La forza di Michele Maio sta nella sua visione chiara e coraggiosa della medicina del futuro, quella che non si arrende davanti ai tumori più aggressivi, ma li studia, li affronta, li “riprogramma” per renderli visibili e attaccabili dal nostro stesso sistema immunitario. Con lui, Siena è diventata la sede del primo studio al mondo sull’immunoterapia applicata al glioblastoma, uno dei tumori cerebrali più gravi e difficili da curare. Questo lavoro, iniziato nel 2015, ha rappresentato una svolta: non si puntava solo a rallentare la malattia, ma a riattivare le difese naturali del paziente contro le cellule tumorali. Una speranza concreta per chi non aveva più opzioni, e una prova che anche nei casi più difficili si può e si deve investire nella ricerca.

Maio non è solo un ricercatore brillante: è anche un uomo di squadra. I suoi progetti nascono da una fitta rete di collaborazioni all’interno dell’ospedale senese: neurochirurghi, neurologi, radiologi, anatomopatologi. È questa sinergia tra competenze che rende possibile avviare sperimentazioni complesse e delicate, come quelle sui nuovi anticorpi diretti contro i tumori del cervello. Qui, insomma, la scienza diventa concreta, fatta di storie reali, vite che si vogliono salvare. Melanoma e tumore al polmone, in particolare, sono due ambiti in cui l’immunoterapia ha già rivoluzionato la sopravvivenza dei pazienti. Sono stati aperti oltre 40 trial clinici, coinvolgendo persone da tutta Italia e dando nuove possibilità anche a chi sembrava non averne più.

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