Piancastagnaio
Si chiude allo stadio Adriatico di Pescara la straordinaria stagione della Pianese. La formazione toscana, autrice di una prestazione generosa e di grande qualità, cede 2-1 cnella semifinale playoff. Le reti di Pierozzi e Merola premiano il Pescara, che accede alla fase nazionale. Esce però a testa alta la Pianese, che anche in Abruzzo ha mostrato grinta, gioco e cuore, ha trovato il gol per limitare i danni nella ripresa con Bacchin e può chiudere un’annata comunque da incorniciare.
Il match si apre con gli amiatini subito intraprendenti. Dopo appena due minuti Da Pozzo affonda a destra e mette al centro per Marchesi, che sfiora il vantaggio. Al 5’ ci prova anche Proietto, ma senza fortuna. Il Pescara è però spietato: al 6’ Pierozzi trova l’1-0 sugli sviluppi di un corner. I padroni di casa spingono e al 15’ Merola firma il raddoppio con un gran sinistro dal limite, dopo che Boer gli aveva negato il gol pochi secondi prima con una parata da applausi. Gli abruzzesi sfiorano il tris con Valzania e Dagasso (palo al 35’), mentre la Pianese tenta di reagire con Marchesi, ma la sua conclusione viene respinta.
Nella ripresa la squadra di Formisano riparte con grande determinazione. Al 5’ Mignani chiama Plizzari a una difficile parata, poi Boer risponde ancora a Merola. Al 20’ è ancora Plizzari a salvare su punizione di Da Pozzo. La Pianese trova il meritato gol al 30’: Bacchin, lanciato in profondità da Pacciardi, batte il portiere biancazzurro con freddezza. I bianconeri credono nella rimonta e sfiorano il pari con Mastropietro, ma Plizzari è di nuovo decisivo.
Finisce 2-1 per il Pescara, ma le zebrette salutano i playoff tra gli applausi, consapevoli di aver vissuto a un livello straordinario lasciando un segno profondo nei cuori dei propri tifosi.
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