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Prima aria di conclave per Lojudice: il prelato ha partecipato alla Congregazione dei Cardinali, oggi pomeriggio nuova riunione

Ieri sera l’arcivescovo è tornato in Toscana per le messe a Siena e Sinalunga: “Ad aiutarci nella scelta deve essere lo Spirito Santo”

Aldo Tani

23 Aprile 2025, 05:00

lojudice

Andata e ritorno in meno di 24 ore. All’indomani della morte di Papa Francesco, per il cardinale Augusto Paolo Lojudice sono stati pochi i momenti di causa. Il dovere lo chiama. Come uomo di Chiesa, impegnato nello svolgere il compito pastorale quotidiano, e come elettore del prossimo pontefice all’interno conclave.


Appuntamento che non si svolgerà prima di una quindicina di giorni, ma i preparativi sono già iniziati. Per il cardinale senese, così come per la maggioranza dei porporati, si tratta della prima esperienza di questo tipo, in quanto sono stati eletti dallo stesso Bergoglio.


Prelati che ieri mattina hanno preso parte alla Congregazione generale dei Cardinali. È durata un’ora e mezza, dalle 9 alle 10.30. Presenti nell'Aula nuova del Sinodo una sessantina di porporati che hanno iniziato con un momento di preghiera per il Pontefice.
I cardinali hanno giurato di osservare fedelmente le norme della Costituzione apostolica Universi Dominici Gregis circa la vacanza della Sede Apostolica e l'elezione del Romano Pontefice, quindi hanno cantato l’Adsumus.


Dopo aver espletato questo compito, Lojudice è ritornato in Toscana. Ad attenderlo due messe. Entrambe destinate a onorare al meglio il Papa appena scomparso. La prima si è tenuta nel pomeriggio nel Santuario della Madonna del rifugio a Sinalunga.
“In questa riunione si condivide tutto - ha spiegato Lojudice ai fedeli -, quindi si parla dall'orario del funerale l'orario del trasporto di domani (oggi, ndr) della salma. Credo che sia anche lo stile dei prossimi incontri che avremo prima del conclave. Poi ci rinchiuderanno, come si dice scherzando, e da questo dialogo si dovrebbe uscire ispirati e veramente abbandonati alla forza e alla luce dello Spirito Santo. Dovrebbe così lo Spirito Santo aiutarci a comprendere chi è il nuovo Papa della Chiesa Cattolica che lui desidera, anche se poi deve passare un po' anche attraverso di noi che siamo chiamati anche a questo servizio”.
Un racconto che poi è proseguito: “Nella preghiera che ho fatto lì davanti alla salma di Papa Francesco, ovviamente ho portato un po' tutte le comunità delle due Chiese Sorelle di Siena e di Montepulciano, un po' come se idealmente fossimo tutti lì, a ricordarcelo, a ricordarcelo vivo con la sua forza, la sua energia, con questa sua passione forte per un Vangelo incarnato e soprattutto radicale, di fronte al quale non si possono creare scorciatoie, aggiustamenti, adattamenti”.
In serata si è svolta invece la messa in Duomo, prima di riprendere la via per Roma, dove oggi pomeriggio prenderà parte a una nuova riunione della Congregazione.

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