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Siena

Porciatti: "Serve collaborazione tra Siena e provincia. I ristoranti sono i baluardi del centro storico"

Gli obiettivi del nuovo presidente di Fipe Confcommercio, titolare di Bobbe e Davide: "Serve una rete di scambio, Siena non resti isolata"

Claudio Coli

16 Giugno 2025, 05:09

Porciatti, Fipe Confcommercio
Parole d'ordine: aprirsi e collaborare. Ha obiettivi chiari e precisi Davide Porciatti, il nuovo presidente di Fipe Confcommercio Siena, il sindacato di categoria dei ristoratori. Noto e apprezzato ristoratore senese, è titolare insieme al fratello Roberto dello storico locale Bobbe e Davide, che ha cambiato sede da un paio di mesi – rimanendo sempre in Camollia – e che quest’anno compie 25 anni di attività. Porciatti sarà affiancato in Consiglio da Gesualdo Liguoro, di Gusto Secondo Me di Poggibonsi, Elisabetta Stiaccini, dell’Antica Trattoria La Torre a Castellina in Chianti, Marco Cioni, del Ristorante Il Sasso a Siena, Alessandro Palazzi, di Freddo d'Autore a Siena, Mirko Ferrucci dei Tre Filari a Siena, Mirko Pasquinuzzi, de L’Angolo dello Sfizio ad Asciano, e Paolo Solini, dell’Osteria del Conte a Montepulciano. "Per me è un grande onore essere stato scelto – spiega Porciatti – ringrazio tutti per la fiducia, ci riuniremo a breve per iniziare il lavoro. Sono contento, posso dire che in tutti gli impegni avuti ho sempre messo il capo basso senza mollare, con spirito di servizio. Bisogna essere presenti, attenti e sul pezzo".
Come si diceva, Porciatti affronterà le sfide che lo aspettano puntando molto sul lavoro di squadra a livello territoriale. C'è la stretta necessità di aprirsi il più possibile facendo rete. I ristoratori puntano a giocare un ruolo fondamentale nella promozione e valorizzazione turistica ed integrata del territorio, e un’altra priorità sarà quella di lavorare sugli eventi sportivi di qualità, come ad esempio il cicloturismo. "Dobbiamo collaborare il più possibile – rimarca – e avere un dialogo costante col Comune di Siena e con i Comuni della provincia coinvolti. Siena è il capoluogo, ma ci sono molti altri territori importanti con ampio bacino che realizzano molte attività e sono molto frequentati dai turisti, dalla Valdelsa fino alla Valdorcia. Siena non deve restare isolata e chiusa dentro le sue mura – ammonisce – serve una rete, un grande circuito, con scambio di informazioni continuo. Collaboriamo col sorriso, portando idee e spirito propositivo, per dare una bella immagine".
Porciatti è titolare di un locale nel centro storico senese, da tempo al centro di grande discussione per i tanti problemi che lo attanagliano, tra crescente insicurezza e cambiamenti nella geografia del commercio. "Il centro storico senese – ammette – è in grande difficoltà a causa di problemi che interessano tutte le città, c’è molto da fare e discutere, penso alla questione affitti che è centrale. Il Comune comunque si sta muovendo col nuovo regolamento del commercio". Il settore ristorativo resta dunque cruciale per l’economia locale, anche nell’ottica di difendere tradizioni e storia. "La ristorazione, insieme all’alberghiero, è un comparto trainante – conferma Porciatti – e rappresenta un baluardo davanti a cambiamenti così epocali. Io vorrei vedere nella mia città ben altri negozi (il riferimento è alle numerose aperture di locali stranieri, ndr), non quelli che ci sono adesso. Bene quindi, ad esempio, le aperture dei nuovi ristoranti in Piazza del Campo, con investimenti da parte degli imprenditori locali, non è qualcosa di banale". 
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