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SIENA

Lojudice è rientrato in Italia. Il cardinale: “Le conseguenze di tutto quello che sta accadendo dureranno per decenni”

La delegazione dei vescovi toscani ha lasciato la Giordania ed è atterrata a Milano nella serata di oggi

Gennaro Groppa

15 Giugno 2025, 21:02

Cardinale Lojudice

Lojudice in Terra Santa

Il cardinale Augusto Paolo Lojudice e la delegazione dei vescovi toscani sono saliti oggi pomeriggio alle ore 15,40 sull’aereo della compagnia Royal Jordanian che ha permesso loro di lasciare Amman e la Giordania. Si sono imbarcati dopo avere vissuto giornate complicate e di forte tensione, e con un rientro in Italia che è stato posticipato di due giorni a causa dell’inizio del conflitto tra Israele e Iran. Sono arrivati all’aeroporto di Milano alle 20,40 di questa sera.

La delegazione toscana, composta da 37 persone, era giunta a Gerusalemme la scorsa domenica, per vivere momenti di preghiera, di incontro e di confronto. E invece i toscani si sono trovati in mezzo a un nuovo conflitto, quello scatenato dal governo israeliano che nella notte tra giovedì e venerdì ha deciso di avviare i bombardamenti sul territorio iraniano. Questa sera il cardinale Lojudice e i vescovi toscani sono tornati a casa.

Nella settimana trascorsa in Terra Santa hanno toccato con mano prima l’opera di mediazione realizzata dalla comunità cristiana in una terra dove la quotidianità presenta costanti e terribili difficoltà; poi nella notte tra giovedì e venerdì sono stati svegliati alle 3 della notte dalle sirene che hanno iniziato a suonare nelle strade di Gerusalemme e dagli alert dei telefonini, segnali della guerra ormai divampata, e che sta proseguendo con effetti tragici, con Teheran.

Così si è espresso nella giornata di sabato il cardinale Augusto Paolo Lojudice: “Per noi è solo un disagio quello di essere bloccati in attesa di un volo e di un aereo che ci riporti a casa, ma per tanti fratelli e sorelle che non possono volare via come noi purtroppo è una tragedia che continua. Ma noi speriamo e crediamo in un mondo in cui pace e giustizia saranno veramente vincitrici”.

Sabato era riuscito a tornare a Siena Massimo Bianchi, che ha fatto parte della delegazione toscana che ha effettuato il pellegrinaggio in Terra Santa. L’ex assessore era nel piccolo gruppo di quattro persone che già sabato ha avuto l’opportunità di lasciare la Giordania, dove il gruppo era arrivato da Gerusalemme dopo l’inizio dei bombardamenti tra Israele e Iran. Le altre 33 persone che componevano la delegazione sono ripartite nella giornata di oggi, salendo tutte sullo stesso volo da Amman a Milano.

Prima della partenza il gruppo ha anche vissuto un momento di gioia, festeggiando il compleanno del parroco di Sarteano don Fabrizio Ilari, per il quale è stata preparata una torta.

Non sono passate inosservate le parole che il cardinale Augusto Paolo Lojudice ha pronunciato nell’intervista alla Radio Vaticana: “La pace è possibile nonostante tutte le assurdità che la mente umana mette in atto per distruggerla. Ci sono situazioni complesse che non riguardano solo due parti che si fronteggiano, qui c’è qualcosa di più profondo, radicato, che viene dal passato e si proietta nel futuro. Un futuro che non è roseo, quello che sta accadendo avrà conseguenze che dureranno decenni”.

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