Cronaca
È iniziato l’incidente probatorio relativo alle nuove indagini sul caso del delitto di Garlasco. Tanti esami e analisi sono in corso, l’ultima notizia riguarda un capello di 3 centimetri che a quasi diciotto anni di distanza da quel 13 agosto 2007, giorno nel quale fu uccisa Chiara Poggi, è stato rinvenuto nella spazzatura dell’abitazione della ragazza.
La spazzatura prodotta in quella mattinata è divenuta ora un elemento importante nelle nuove indagini sul delitto. Con l’incidente probatorio l’obiettivo degli inquirenti è quello di capire se siano presenti tracce di dna su quanto fu gettato quella mattina nell’immondizia: un brick di Estathé e due vasetti di Fruttolo, tra le altre cose. Prodotti, questi, che verosimilmente sono stati consumati da qualcuno durante la colazione proprio quella mattina del 13 agosto 2007 dato che tanti prodotti mangiati la sera precedente da Chiara Poggi e Alberto Stasi, che avevano cenato insieme in casa, non erano presenti nella spazzatura. Segno, questo, che la sera precedente la spazzatura era stata buttata.
Le tre sedie spostate nella cucina di casa Poggi, il posacenere fuori posizione (e non risulta che Chiara Poggi fumasse) e i prodotti gettati nella spazzatura lasciano ora ipotizzare che qualcuno possa avere fatto colazione con Chiara Poggi quella mattina. Per questo motivo sarà fondamentale capire se siano riscontrabili tracce di dna sull’Estathé e i vasetti di Fruttolo. Il ritrovamento di un capello nella spazzatura potrebbe aprire un nuovo scenario.
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