Cronaca
Dentro la spazzatura di casa Poggi sarebbe stato rinvenuto il dna solamente di Chiara e di Alberto Stasi. È quanto hanno scritto questa mattina il Corriere della Sera, in un pezzo firmato da Pierpaolo Lio, e il Tempo. Sono in corso le analisi dell’incidente probatorio sull’immondizia che per diciotto anni non era stata analizzata: dentro l’immondizia erano presenti, tra le altre cose, due vasetti di Fruttolo, un Estathé, una scatola di cereali, una scatola di biscotti, una buccia di banana.
La super perizia prosegue, a effettuare le analisi sono la genetista Denise Albani e il dattiloscopista Domenico Marchegiani.
Il Corriere della Sera ha scritto che i primi risultati dell’incidente probatorio non offrirebbero nuovi appigli alla nuova indagine e inchiesta. Sul brick dell’Estathé sarebbe infatti stato trovato dna di Alberto Stasi. E d’altronde il fidanzato, condannato in Cassazione per l’omicidio di Chiara Poggi, non aveva mai negato di avere bevuto Estathé.
Mentre vari “pezzi di dna” trovati sono di Chiara Poggi. Ad esempio sul fondo di un piattino e sulla scatola dei cereali: su quest’ultima è stato trovato anche un capello di tre centimetri, che non pare spezzato e che sembra avere il bulbo. Se così fosse su di esso potrebbe essere effettuato l’esame nucleare che potrebbe individuare un dna.
Prosegue dunque l’incidente probatorio e le indagini degli inquirenti vanno avanti anche in altre direzioni, tra vecchie testimonianze, intercettazioni e le analisi di computer e cellulari alla ricerca di nuovi spunti.
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