Economia
Siena-Grosseto, continuano i lavori
C’è poco da sorridere guardando alla situazione delle infrastrutture che gravitano sul territorio senese. Non una novità per chi si trova a viaggiare ogni giorno su gomma o su ferro, ma che agli occhi degli imprenditori rischiano di diventare un ostacolo insormontabile, in un quadro economico già difficoltoso.
Non è un caso che Fabrizio Bernini, presidente di Confindustria Toscana Sud, analizzando nel suo complesso l’area - Arezzo e Grosseto non è che stiano molto meglio - abbia messo l’accento sulle carenze delle arterie di comunicazione: “Ancora una volta emergono dal nostro attento report casi di assoluta gravità, ritardi, inadeguatezza. Non possiamo tollerare tali prospettive ingessate che mettono sempre più a repentaglio la sicurezza e la tenuta economica dei nostri territori”.
Se qualche buona notizia è arrivata nella giornata di ieri per il tratto Monteroni-Monsindoli, che insiste sulla Cassia, e sull’aeroporto di Ampugnano, il resto è quasi da dimenticare. Si salva la Siena-Grosseto, sempre che il 2026 sia l’anno di grazia a lungo atteso, fatta eccezione per il Lotto Zero, ancora fermo al palo. Per non parlare dell’Autopalio, dove la toppe, messe di continuo con buona pace degli automobilisti, sono peggio dei buchi. Il tracciato è degli anni Sessanta e lo dimostra ogni giorno che passa.
Chi opta per il treno, può fare a meno di togliersi le mani dai capelli. L’elettrificazione della Siena-Empoli viaggia a rilento, tanto che l’associazione degli industriali evidenzia: “Si registrano ritardi nell’attivazione delle opere e quindi non sarà sicuramente conclusa la modernizzazione della linea entro il termine del 2029 inizialmente previsto”.
Se ci si sposta nell’Aretino, siamo punto e a capo. Come testimonia il giudizio sulla E78: “Per i due tratti relativi al lotto 1 da Arezzo Magnanina a Palazzo del Pero e il lotto 7 da Le Ville Monterchi a Selci Lama, pur essendo in stato di avanzata progettazione, sono attualmente fermi per l’approvazione definitiva ma non c’è alcuna certezza sul finanziamento dei lavori pur essendo stati finalmente definiti gli itinerari del tracciato”. E in Valdarno è “critica” la situazione della terza corsia dell’A1 che si collega a Incisa.
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