La vertenza
stabilimento Beko a Siena
I risultati ottenuti non bastano a sindacati e lavoratori. Non si arresta perciò la mobilitazione che riguarda il sito Beko di viale Toselli. L’attenzione è rivolta all’attivazione ufficiale della procedura 234, quella che darà il via libera all’indennità di disoccupazione e permetterà a chi è intenzionato a uscire dall’azienda di poter accedere alla Naspi. Questione che dovrebbe essere al centro del nuovo incontro al ministero previsto per il 30 luglio. Non è detto che il passaggio sia esaustivo, ma considerando che il gruppo turco se ne andrà da Siena alla fine dell’anno, è necessario velocizzare i tempi per permettere a chi vuole scegliere un futuro diverso, di non rimetterci.
In attesa che il faccia a faccia romano provi a chiarire la situazione, ieri si è svolto un incontro tra sindacati e rappresentati regionali. All’ordine del giorno le politiche di riqualificazione professionale dei lavoratori dello stabilimento. La Regione da tempo ha in cantiere un impegno di un milione di euro per dotare il personale di nuove competenze, ma è necessario che sia chiarita la natura del nuovo investitore.
Al di là di tutte le tappe intermedie, importanti ma non decisive per il futuro, lo snodo per dare stabilità agli operai è legato proprio alla reindustrializzazione. Sernet è impegnata nella ricerca del soggetto giusto ed è verosimile, che una volta conclusa la pratica dell’acquisizione dello stabilimento, da parte di Comune e Invitalia, si proceda più spediti per finalizzare l’accordo.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy