Il caso
Truffa ad anziano, la Polizia arresta un 39enne
Aveva appena truffato un anziano ma si è imbattuto poco dopo negli agenti di Polizia che lo hanno arrestato in flagranza: scatta la condanna e il divieto di ritorno nel territorio per 4 anni per un campano di 39 anni, notato il 18 luglio per caso dagli investigatori della Questura a Castellina in Chianti. Sceso da una macchina sospetta, aveva effettuato un prelievo per poi risalire sul mezzo, preso a noleggio a Napoli, e così le forze dell'ordine lo hanno seguito.
Una volta che l’auto ha raggiunto Quercegrossa hanno deciso di fermarlo ed identificarlo, e il 39enne si è mostrato agitato: il perchè presto detto, era in possesso di due mazzette di denaro contante per circa 2000 euro e numerosi gioielli in oro, oltre alla carta bancomat munita di pin, con la quale aveva poco prima effettuato il prelievo.
A quel punto, incalzato dagli investigatori, ha confessato di essere stato in un’abitazione di Castellina in Chianti dove, presentatosi come un addetto del Tribunale, si era fatto consegnare i monili e una tessera bancomat da un uomo che, a suo dire, era stato contattato prima dai suoi complici che gli avevano fatto credere che la figlia era rimasta coinvolta in un incidente.
I poliziotti hanno subito verificato il racconto scoprendo che era tutto vero: la vittima, un 75enne del posto, ha infatti confermato di essere stato contattato prima al telefono fisso da un uomo che si era qualificato come carabiniere, che gli aveva riferito che la figlia stava rischiando il carcere dato che aveva investito un bambino, intimandogli di preparare gioielli e bancomat con il pin, che poi avrebbe consegnato all’uomo, successivamente da lui riconosciuto, che si era presentato alla sua porta di casa. Il 39enne è stato, quindi, arrestato e il giorno successivo, come riferisce la Questura di Siena, dopo la convalida dell’arresto, condannato con giudizio abbreviato a 3 anni di reclusione e 3000 euro di multa, con applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.
L’uomo è stato inoltre denunciato per ricettazione di un telefono Apple che era stato rubato il giorno prima a Milano. Il Questore Angeloni ha emesso nei suoi confronti la misura di prevenzione del Divieto di ritorno nei comuni di Castellina in Chianti, Monteriggioni e Siena per 4 anni. Per ringraziare gli agenti, la famiglia della vittima della truffa ha inviato loro dei dolci.
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