Siena
Sopralluogo, ieri mattina (7 agosto 2025), nella Sala della Pace per controllare tutto l’ambiente dopo la rimozione del ponteggio che negli ultimi tre anni e mezzo è servito per la diagnostica e la manutenzione conservativa del ciclo murale con le Allegorie e Effetti del Buono e del Cattivo Governo in città e in campagna. Presenti alcuni dirigenti del Comune e della Soprintendenza. Un nuovo sopralluogo potrebbe svolgersi nei prossimi giorni dopo le migliorie che sono state richieste. L’intenzione e la volontà dell’amministrazione sarebbe quella di riaprire la Sala al pubblico il giorno del Palio.
Nonostante l’entusiasmo per la rimozione della struttura, restano aperte alcune questioni legate al Piano del restauro, non ancora definito nei dettagli. A breve sarebbe previsto un vertice con la Commissione scientifica incaricata di seguire la tutela dell’opera, composta da Alessandro Bagnoli, funzionario storico dell’arte alla Soprintendenza di Siena e Grosseto dal 1980 al 2018, Axel Hémery, direttore della Pinacoteca di Siena, ed Emanuele Zappasodi, docente associato di Storia dell’arte medievale all’Università per Stranieri di Siena. Dal 2021, infatti, il cantiere voluto dall’amministrazione De Mossi ha impegnato istituzioni, restauratori e centri di ricerca nella raccolta di dati e nell’applicazione di metodologie innovative, con un lavoro accurato che merita di essere valorizzato a pieno e non disperso. Grazie a questi interventi, è stato possibile approfondire la conoscenza dello stato di salute dell’affresco e attuare le strategie più adeguate per la sua conservazione.
Il ciclo realizzato da Ambrogio Lorenzetti tra il 1338 e il 1339 rimane un punto di riferimento assoluto sia per la storia dell’arte che per la riflessione sul rapporto tra politica e società. Le Allegorie e gli Effetti del Buono e del Cattivo Governo sono universalmente riconosciuti come uno dei maggiori capolavori mondiali, celebrati in saggi, libri e perfino in film che hanno contribuito a diffondere l’immagine di Siena nel mondo. La prospettiva di poter nuovamente accedere alla Sala della Pace in occasione del Palio rappresenta un segnale importante per la città e per i visitatori. In ogni modo, la riapertura sarà subordinata agli esiti degli ultimi controlli mentre è attesa la definizione del Piano del restauro, con l’obiettivo di assicurare la massima tutela a questo patrimonio fragile e prezioso.
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