La svolta
Nuova Cassia, finalmente la svolta
Oggi alle 11 il Consiglio comunale di Siena si riunisce in via del tutto eccezionale, nonostante il tufo in Piazza, per votare un documento fondamentale che consentirà ad Anas di avviare finalmente il progetto esecutivo della nuova Cassia, atteso da oltre vent’anni e strategico per la viabilità di Siena, della Valdichiana e della Valdorcia. La stessa delibera verrà discussa in contemporanea dal Consiglio di Monteroni d’Arbia. Il Corriere di Siena è in grado di svelare in anteprima il testo integrale della variante urbanistica che rappresenta l’atto tecnico necessario a sbloccare l’opera e che questa mattina, alle ore 9.30, sarà sottoposto alla Commissione Assetto e Territorio prima di andare in aula.
Un’infrastruttura strategica per il territorio
Il documento porta all’attenzione del Consiglio la variante al Piano Operativo, determinante per l’avvio dei lavori sulla S.S. 2 Cassia - 1° Lotto, nel tratto che collega il viadotto Monsindoli sulla Siena-Grosseto (E78) allo svincolo Monteroni d’Arbia Nord. L’intervento mira a snellire il traffico sulla Cassia, migliorare l’accessibilità verso Siena e favorire la logistica dell’area industriale di Isola d’Arbia, rappresentando così un investimento essenziale per tutto il territorio. Il progetto, redatto da Anas, si configura come un riappalto dopo precedenti tentativi interrotti, e riguarda sia il Comune di Siena sia quello di Monteroni d’Arbia.
Proposta di variante della S.S Cassia, lotto Siena (Viadotto Monsindoli sulla S.S 223 di Paganico) Svincolo Monteroni d'Arbia nord
Le tappe tecniche e i dettagli della variante
L’iter amministrativo della nuova Cassia è lungo e articolato. Dopo un percorso che ha visto il passaggio della strada tra diverse amministrazioni (Provincia, Regione, Anas), nel 2025 Anas ha trasmesso il progetto esecutivo ai Comuni e alla Regione Toscana. Il progetto è inserito nei programmi di investimento nazionale con il codice FI526 e ha già ricevuto tutti i pareri necessari, tra cui le autorizzazioni paesaggistica e idraulica e la validazione tecnica. La variante urbanistica in approvazione serve ad aggiornare al Piano Operativo l’elenco delle particelle soggette a vincolo preordinato all’esproprio, passaggio indispensabile per acquisire aree aggiuntive necessarie all’opera, comprese le nuove deviazioni dei sottoservizi e le aree temporanee di cantiere. Le procedure espropriative, curate da Anas, sono già state avviate con pubblicazioni su quotidiani e albi pretorio; non sono arrivate osservazioni da parte dei cittadini. Inoltre, non occorre nuova valutazione ambientale strategica, poiché le aree coinvolte erano già state considerate nella Vas precedente. Lo stesso vale per la conformità ai piani paesaggistici e territoriali.
Cosa prevede il progetto e come si svilupperanno i lavori
Il progetto della nuova Cassia prevede il completamento del tratto tra Monsindoli e Isola d’Arbia, comprensivo di svincoli, rotatorie, percorsi ciclabili e nuovi parcheggi, con un’attenzione particolare alla tutela ambientale e paesaggistica. Sono inclusi interventi per la sicurezza stradale, l’inserimento di fasce verdi e soluzioni per la permeabilità ecologica. Le modalità di partecipazione e trasparenza sono garantite dal Garante dell’informazione, con pubblicazione degli atti sul sito comunale e incontri pubblici. La variante sarà adottata dal Consiglio comunale oggi stesso, subito dopo il parere della Commissione Territorio. Dopo l’approvazione della variante, l’atto sarà pubblicato sul Bollettino regionale e sul sito del Comune di Siena e ci saranno trenta giorni per eventuali osservazioni. In assenza di rilievi, la variante diventerà efficace e Anas potrà bandire la gara. Le indennità per gli espropri saranno interamente a carico di Anas. L’amministrazione comunale chiederà formalmente ad Anas che l’avvio dei lavori avvenga entro gennaio 2026, per rispettare le tempistiche attese da anni dalla comunità.
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