Il caso
Siena regina delle multe, superate Milano e Firenze
Multe da record a Siena: la città del Palio è al primo posto in Italia per contravvenzioni stradali pro capite nel 2024, con una media di 171,02 euro per ciascuno dei suoi 52.991 abitanti. Il dato è riportato dal Corriere della Sera su numeri del SIOPE elaborati dal Ministero dell’Interno. Questa cifra supera città più grandi come Firenze (169,77 euro) e Milano (149,75 euro). In Toscana Siena guida la classifica, davanti a Pistoia (79,59 euro) e con Grosseto nella top ten nazionale (89,4 euro). I numeri più bassi sono a Lucca (12,43 euro) e Carrara (31,32 euro), mentre Arezzo è la terza città toscana con meno multe pro capite (36,38 euro).
La maggior parte delle sanzioni senesi, secondo l’Amministrazione comunale, non colpisce i residenti ma soprattutto i turisti, spesso disorientati dalle regole del traffico nel centro storico, dai regolamenti ZTL e dai dispositivi di controllo della velocità come tutor e autovelox. Un ruolo determinante è stato giocato da un nuovo sistema di riscossione, che ha permesso di recuperare vecchi crediti: il Comune ha affidato il recupero a una società in house che ha migliorato l’esazione. “Dentro quella cifra ci sono i verbali elevati ai non residenti, soprattutto visitatori, e anche molti pagamenti di sanzioni degli anni passati”, sottolinea l’assessore alla Polizia Municipale Enrico Tucci. Siena è balzata al vertice della graduatoria: secondo le elaborazioni basate sul SIOPE, nel 2024 l’incasso complessivo derivante dalle multe sarebbe stato di poco più di 9 milioni di euro.
Il 2024 è stato un anno da record anche per l’Italia nel complesso: gli incassi totali dei Comuni hanno raggiunto 1,7 miliardi di euro, con un aumento del 10% rispetto al 2023, a conferma di una maggiore attenzione alla sicurezza stradale e al controllo del traffico. Il Comune di Siena proseguirà su questa linea: dopo lo spegnimento di alcuni tutor per adeguarsi alle prescrizioni ministeriali, ha annunciato che saranno presto riattivati, con possibili riposizionamenti su tratti come strada di Pescaia e la tangenziale, dove è più alta la frequenza di incidenti.
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