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La discussione

Ipotesi Leonardo nel sito Beko a Siena, Montanelli (Potere al Popolo): "No a una città che produce morte"

Il Consigliere comunale di Castelnuovo Berardenga solleva un tema etico: “Non possiamo diventare un’economia di guerra”

Gennaro Groppa

28 Agosto 2025, 08:08

stabilimento Beko a Siena

Lo stabilimento Beko a Siena

Attorno all’ipotesi dell’arrivo del gruppo Leonardo nel sito Beko di viale Toselli a Siena c’è chi ha posto anche un “tema etico” relativamente al tipo di produzione che potrebbe realizzare.

E’ il caso di Roberto Montanelli, consigliere comunale di Potere al Popolo a Castelnuovo Berardenga, che con il suo gruppo ha condiviso queste valutazioni: “A Siena potrebbe essere compiuta la definitiva trasformazione da terra delle scienze della vita e carbon free, a terra che produce morte. La Leonardo, possibile azienda entrante nel sito industriale senese, è il secondo produttore di armi europeo, costruisce e vende armi pesanti che vengono utilizzate nei teatri di guerra, contribuisce in modo determinante al sostegno militare all’esercito israeliano. Avere un’azienda del genere nel nostro territorio oltre che un problema di ordine etico comporterebbe anche un problema legato alla sicurezza”. E ancora: “Alcuni sindacalisti hanno pienamente ceduto al ricatto del lavoro a qualsiasi costo. ‘A Siena c’è bisogno di lavoro, quindi chissenefrega chi viene e cosa vuole produrre’, come se non ci fossero alternative e non fosse tutto dipendente da una scelta politica, pienamente inserita nel piano di riarmo europeo. Le alternative ci sono, se si opterà per la Leonardo sarà semplicemente perché chi ci governa vuole trasformare la nostra economia in una economia di guerra”.

Roberto Montanelli

Il 17 settembre è fissato l’incontro dei sindacati con Sernet, l’advisor per la reindustrializzazione del sito Beko di viale Toselli a Siena. In quella circostanza i sindacati chiederanno informazioni su quelli che sono i gruppi che si sono interessati a entrare e a operare nello stabilimento senese. Anche perché alle organizzazioni dei lavoratori era stata garantita la possibilità di un coinvolgimento in questa delicata fase. In tutto sono una decina: c’è il Gruppo Leonardo, uno dei più grandi gruppi italiani, attivo in più settori tra velivoli militari e droni, elicotteri, cyber e sicurezza, elettronica, aerostrutture. Leonardo è già presente in più città toscane, ovviamente il gruppo dovrà fare considerazioni sul territorio senese e sullo stabilimento di viale Toselli.


Filtrano nuove indiscrezioni: interessamenti sono stati avanzati da fondi di varia natura, italiani e internazionali, legati ad attività che operano in differenti settori, anche in quello metalmeccanico. Sono aziende differenti anche per dimensioni e fatturati. A settembre alcuni gruppi potranno arrivare in visita in viale Toselli, tuttavia al momento sono pochi i giorni nei quali il sito sarà senza produzione. In quei pochi giorni potranno essere organizzate le prime visite, che al momento non sono state comunque calendarizzate.

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