Sostenibilità
Alessandro Vigni, Cer Siena
È in programma oggi la Commissione Statuto e Regolamenti del Comune di Siena, chiamata ad esaminare lo schema di atto costitutivo e statuto della Fondazione “Cer Siena”, passaggio fondamentale per definire il percorso amministrativo e aprire la strada alla sottoscrizione dell’atto costitutivo prevista a breve.
Nel frattempo va avanti il progetto della Comunità energetica rinnovabile Sienaenergie, che conta oltre 320 soci ed è impegnata da circa tre anni a dare una risposta concreta al crescente fabbisogno energetico dei cittadini. Soddisfatto il presidente Alessandro Vigni: “Per noi la cosa più importante è la qualità degli associati. Ad oggi fanno parte della nostra comunità alcune aziende, associazioni di categoria, l’Università di Siena, famiglie e sei comuni del comprensorio. Stiamo procedendo molto bene. L’aspetto operativo è fondamentale: siamo già attivi su due cabine primarie da un anno e, per altre due, abbiamo già inviato la documentazione al GSE. In totale abbiamo quattro cabine primarie: la vera comunità si realizza proprio attraverso queste configurazioni di cabina primaria”.
Vigni ricorda che “già nella fase iniziale ho avuto diversi incontri con il sindaco Nicoletta Fabio e con alcuni assessori, senza che fossero sollevate obiezioni al progetto. Sienaenergie è nata come associazione senza scopo di lucro, iscritta al Terzo Settore, aconfessionale e apartitica. Non so cosa sia accaduto poi, ma quel percorso condiviso si è interrotto e il Comune ha seguito una strada diversa ed ovviamente legittima. Noi abbiamo sempre cercato collaborazione: anche due mesi fa abbiamo inviato una nuova comunicazione, perché per ottenere incentivi e finanziamenti è necessario essere soci di una comunità. Se il Comune aderisse, potrebbe accedere anche ai fondi regionali, ma ad oggi non abbiamo ancora ricevuto una risposta formale”.
Sul fronte delle opportunità tecniche offerte alle imprese, Vigni sottolinea la presenza all’interno della CER Sienaenergie di “progettisti, ingegneri, architetti e periti, che possono redigere i progetti architettonici ed elettrotecnici, anche finalizzati alla riqualificazione energetica; alcuni esperti possono aiutare nella partecipazione ai bandi per i finanziamenti statali e regionali; sei aziende installatrici locali sono in grado di realizzare gli impianti per i soggetti associati, fornendo garanzie adeguate e assistenza nel tempo. Inoltre partecipiamo anche a un progetto nazionale con l’Università di Siena, grazie al quale installiamo all’interno delle aziende misuratori e sviluppiamo soluzioni innovative”.
Guardando al futuro, il presidente di Sienaenergie evidenzia come “il principio fondamentale delle comunità energetiche rinnovabili sia affidare la gestione del sistema elettrico ai cittadini, più che ai grandi gruppi. Speriamo di arrivare, come già accade in Germania o Spagna, a un modello in cui le comunità possano vendere direttamente l’energia prodotta, senza dover passare dai grandi operatori” conclude Vigni.
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