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Cronaca

Delitto di Garlasco, tracce latenti trovate sulla scatola di cereali e sul sacchetto dell'immondizia

Resta da capire a chi possano essere attribuite

Gennaro Groppa

10 Settembre 2025, 23:41

delitto di Garlasco

delitto di Garlasco

Sei impronte sulla confezione dei cereali e due sul sacchetto dell’immondizia: è questo il risultato dell’indagine dattiloscopica condotta per l’incidente probatorio che ha ripreso in esame gli oggetti che erano contenuti nella spazzatura della villetta di via Pascoli a Garlasco il 13 agosto 2007, giorno dell’uccisione di Chiara Poggi. I reperti sono stati posti all’interno della camera di fumigazione per l’evidenziazione di possibili nuove tracce.

Oggi è stato comunicato l’esito dell’indagine dattiloscopica, effettuata per cercare di individuare eventuali tracce latenti sulla spazzatura. L’indagine genetica condotta in precedenza sulla spazzatura aveva rilevato solamente tracce di dna di Alberto Stasi, condannato in Cassazione a 16 anni di reclusione per l’omicidio di Chiara Poggi, ritrovate sul brick di EstaThè, e della stessa Chiara Poggi.

Le tracce latenti sono state trovate, ben otto. Servirà tuttavia un altro esame per confermare questo risultato. E ovviamente rimane da capire a chi siano da attribuire le otto tracce rinvenute. Gli accertamenti sono stati richiesti dal gip Daniela Garlaschelli.

I COMMENTI

“Queste tracce parziali saranno inviate in valutazione – è il commento dell’avvocata Giada Bocellari, legale di Alberto Stasi, – non è detto che siano confrontabili e utili giuridicamente”.

“Su due reperti – ha detto Luciano Garofano, ex comandante dei Ris di Parma e consulente della difesa di Andrea Sempio – sono emersi dei rilievi dattiloscopici potenzialmente utili per i confronti, che saranno confrontati naturalmente con Chiara Poggi, Alberto Stasi e l’indagato. Vanno confrontati, ma in funzione degli esiti del Dna sembra più probabile che possano essere di Chiara Poggi e di Alberto Stasi, ma è tutto da stabilire”. 

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