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La vertenza

Ciao Beko, salutano altri 15 operai. Entro fine mese l’immobile a Invitalia

Sale a 40 il numero totale dei lavoratori che hanno lasciato la multinazionale accettando la buonuscita

Gennaro Groppa

12 Settembre 2025, 05:20

operai ex beko

Operai ex Beko

Con le 15 uscite di ieri sale a 40 il numero di lavoratori che hanno salutato la Beko. Un pezzo di vita si conclude per questi dipendenti che hanno accettato la buonuscita e che adesso cercheranno di vivere altrove la loro quotidianità lavorativa. Un frangente emozionante e toccante, quello della firma, con la consapevolezza che in quel momento queste persone si mettevano alle spalle anni di lavoro, di rapporti con i colleghi e in generale di vita vissuta.

“Siamo dispiaciuti, finisce un’epoca, si conclude una storia - commenta Massimo Martini, segretario generale della Uilm Uil di Siena - Questi lavoratori lasciano un’azienda dove sono stati per anni e salutano colleghi con i quali hanno vissuto tantissimi momenti. Siamo arrivati a quaranta uscite, ma da qui a novembre ce ne attendiamo ancora altre”. “Sono usciti altri dipendenti - sono le parole di Daniela Miniero, segretaria generale della Fiom Cgil di Siena. - Alcuni di loro hanno trovato delle alternative, altri ancora no. In generale siamo dispiaciuti, molti di questi lavoratori sono stati per venti anni prima in Whirlpool e poi alla Beko. Abbiamo augurato loro il meglio, e soprattutto una stabilità lavorativa”. 

Si assottiglia dunque il numero dei dipendenti che rimangono alla Beko. Il periodo rimane caldo, e si attende la decisiva fase della reindustrializzazione. L’appuntamento tra l’azienda, i sindacati e Sernet, l’agenzia incaricata di trovare il soggetto (o i soggetti) che subentrerà nello stabilimento di viale Toselli avrebbe dovuto tenersi il 17 settembre. Ma ad oggi l’incontro non è stato ancora messo in agenda, e quindi potrebbe slittare di qualche giorno. E’ un momento che le organizzazioni dei lavoratori attendono con ansia, anche per poter fare un punto della situazione sui soggetti che potranno avere un ruolo nella reindustrializzazione.

Ad oggi Beko non conferma alcuna visita di gruppi all’interno del sito produttivo di viale Toselli. Dieci gruppi si sono detti interessati a subentrare; dovranno visitare lo stabilimento nelle prossime settimane. A subentrare, alla fine, potrà essere un’azienda, oppure potrebbe concretizzarsi la cosiddetta “ipotesi spezzatino”: il sito potrebbe infatti venire diviso in due o tre parti e dare vita quindi a due o tre produzioni differenti.

Intanto dirigenti Beko hanno ottenuto tutte le certificazioni burocratiche necessarie, come quella della regolarità urbanistica. Tutto è pronto per poter dare vita al passaggio di proprietà a Invitalia, che si concretizzerà entro la fine di settembre. “Attendiamo l’incontro con l’azienda e con Sernet - dice Miniero - per capire quali siano i gruppi interessati a subentrare e come stia procedendo la ricerca”. “Siamo in attesa della convocazione dell’azienda per capire quali potranno essere le prospettive - aggiunge Martini. - Sarà importante fare un percorso condiviso come era stato detto al ministero”.

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