Un day after relativamente tranquillo per l’Antico Bar La Lizza, dopo la bagarre scoppiata nella mattinata del 15 ottobre – che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine – ma la paura, tra i dipendenti, è ancora palpabile all’interno del locale, da tempo preso di mira da gruppi di ragazzi di origine straniera che bivaccano al suo interno creando spesso situazioni di forte tensione.
“Di episodi nel tempo ce ne sono stati tanti – racconta una barista – ma grave come quello avvenuto l’altro giorno, mai”. Erano le 10.30 quando alcuni nordafricani si sono presentati presso l’esercizio pubblico reclamando un telefono che avevano lasciato in carica, probabilmente poi rubato. Dalle rimostranze si è passati ai fatti e alla confusione più totale, tra una dipendente spintonata, e come riferito dal proprietario del locale, sedie lanciate in aria. Solo l’arrivo delle forze dell’ordine ha evitato il peggio. “Il pomeriggio generalmente – ha spiegato la barista – è più tranquillo, mentre invece la mattina è complessa, vediamo qui sia maggiorenni che minorenni che fumano e spacciano. C’è paura e disagio”.
I fatti dell’Antico Bar La Lizza non sono isolati: da settimane sono cresciute le segnalazioni circa fatti di violenza e di insicurezza tra Piazza Gramsci, Fortezza e Piazza Matteotti. Un campanello d’allarme per le forze dell’ordine che a inizio mese, su spinta del nuovo Prefetto Valerio Massimo Romeo, avevano già serrato le fila per contrastare degrado urbano e intemperanze, soprattutto da parte dei maranza (non sarebbe però riconducibile a loro quanto accaduto alla Lizza). L’azione proseguirà con fermezza. “I fenomeni in Piazza Gramsci – assicura la Prefettura – sono da tempo all’attenzione delle forze dell’ordine e sono caratterizzati da comportamenti non consoni al vivere civile posti in essere da alcuni minori extracomunitari noti alle forze dell’ordine. Riguardo a questi ultimi, gli organi di polizia procederanno all’adozione di tutte le misure repressive previste dalla legge per soggetti di minore età” viene assicurato.
“Un’operazione (quella alla Lizza ndr) – è il plauso dell’assessore alla sicurezza del Comune Enrico Tucci – che si inserisce nel netto cambio di passo che abbiamo registrato da parte del nuovo Prefetto Valerio Massimo Romeo”. Dopo la task force del 3 ottobre anche la sera del 15 è stato effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio con equipaggi delle volanti della Polizia di Stato e l’intervento di 5 pattuglie dei reparti di prevenzione crimine di Firenze. Focus particolare sulle zone più calde, che ha prodotto la verifica su oltre 100 persone e 18 veicoli.
Non finisce qui perché il Prefetto ha ordinato un’ulteriore intensificazione di interventi, interforze, nei quartieri a rischio per quanto concerne la microcriminalità.