Delitto di Garlasco, per Le Iene ci può essere una nuova verità

Negli ultimi tempi, il caso di Garlasco è tornato sotto i riflettori grazie a nuovi elementi emersi e a un approfondimento televisivo che ha riportato l’attenzione dell’opinione pubblica su uno dei misteri giudiziari più discussi degli ultimi anni. Nella puntata andata in onda ieri (19 ottobre 2025), la trasmissione Le Iene ha dedicato un ampio servizio all’omicidio di Chiara Poggi, presentando materiale inedito e testimonianze fino a oggi mai divulgate, con un focus particolare sulla famiglia Cappa, legata da rapporti di parentela alla vittima. Alcuni abitanti della zona, intervistati dagli inviati Alessandro De Giuseppe e Riccardo Festinese, hanno fornito racconti che, pur provenendo da fonti diverse e tra loro non collegate, convergono su aspetti rilevanti come orari e movimenti nei momenti chiave della vicenda. Elementi che hanno riacceso interrogativi su una vicenda che sembrava ormai chiusa dopo la condanna definitiva a 16 anni per Alberto Stasi, da sempre dichiaratosi innocente.

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L’inchiesta televisiva ha fatto da preludio allo speciale Le Iene presentano: Inside, in programma domani (21 ottobre 2025) in prima serata su Italia 1, interamente dedicato al caso. Con il titolo Delitto di Garlasco: una nuova verità è vicina?, la puntata mira a ricostruire la vicenda attraverso documenti esclusivi, ricostruzioni dettagliate e nuove testimonianze, offrendo una narrazione alternativa e sollevando dubbi che continuano ad alimentare il dibattito pubblico. Tra le novità più rilevanti emerse negli ultimi giorni c'è anche l’uscita di scena di Massimo Lovati, legale di Andrea Sempio, figura mai del tutto estranea alle indagini parallele. Un ulteriore tassello in un mosaico ancora incompleto.

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Lo speciale proverà a offrire uno sguardo approfondito sulla possibilità che la verità processuale non coincida con quella fattuale, con l'obiettivo di stimolare una riflessione critica su vicende giudiziarie che lasciano aperti interrogativi, mantenendo viva l’attenzione su casi di grande impatto pubblico. La domanda resta sospesa: è davvero Alberto Stasi il responsabile dell’omicidio di Chiara Poggi, come stabilito dai giudici, o esiste ancora una parte della storia che deve emergere?