Cronaca
Andrea Sempio a Quarto Grado
Misure antropometriche, disposte e richieste dalla Procura di Pavia, sono state effettuate nella giornata odierna da Andrea Sempio. “Sono tranquillo, sto bene”, ha detto al termine degli esami, che sono durati circa tre ore.
Andrea Sempio, indagato per il delitto Garlasco per concorso nell’omicidio di Chiara Poggi, è arrivato questo pomeriggio poco prima delle 15 insieme ai suoi legali, Liborio Cataliotti, Angela Taccia e al consulente tecnico Armando Palmegiani nell'istituto medicina legale in via Mangiagalli di Milano “per fare delle misurazioni antropometriche” nell'ambito della nuova consulenza che la Procura di Pavia ha affidato all'antropologa forense Cristina Cattaneo.
Da quando emerge le misurazioni antropometriche hanno riguardato tutto il corpo: caviglie, piedi, arti superiori, statura e peso. Si tratta di elementi che dovranno essere confrontati con le ferite trovate sul corpo di Chiara Poggi e con la Bpa del Ris di Cagliari e che serviranno a chiarire la dinamica del delitto di Garlasco.
"Sono assolutamente tranquillo, tutto bene", ha detto Sempio lasciando, dopo circa tre ore, l'istituto di Medicina legale. Mentre il legale ha aggiunto che “Andrea ha acconsentito spontaneamente, e senza rifiutarsi, a farsi prendere le misurazioni corporee dimostrando piena collaborazione”. Agli approfondimenti hanno preso parte anche il consulente tecnico Armando Palmegiani oltre ai difensori Liborio Cataliotti e Angela Taccia.
A QUARTO GRADO Andrea Sempio ha poi rilasciato delle dichiarazioni alla trasmissione Quarto Grado su Rete4: “Gira la voce di un super testimone che avrebbe dichiarato che il mio scontrino del 13 agosto 2007 nel parcheggio di Vigevano sia falso. Questo è falso, è una balla, non so neanche se esista questa persona. E’ una notizia campata sul nulla. Io a Vigevano ero andato il 13 agosto e sono andato anche il giorno dopo. L’avvocato Lovati? Non c’è lui dietro tutto questo, nei suoi confronti continuo a provare stima. Non c’è nessun segreto su di me. La cosa che mi pesa di più è la parte mediatica della vicenda”.
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