La novità
Pnrr, presentati i progetti lavorati dall'Università di Siena
Nuove attrezzature tecnologiche acquistate e progetti portati avanti con 15 domande di brevetto presentate in vari settori, dalle scienze della vita all’agritech fino alla robotica, con un vaccino contro il cancro che è pronto alla fase uno della sperimentazione. I fondi arrivati grazie al Pnrr hanno prodotto importanti miglioramenti nell’Università degli studi di Siena. Si tratta di 63 milioni di euro che sono giunti all’ateneo e che sono stati utilizzati per acquistare attrezzature, per un valore di 24 milioni di euro, e per attivare tutta una serie di progetti che sono stati portati avanti e sviluppati grazie al lavoro di circa 240 tra ricercatori e assegnisti.
L’attività di ricerca ha portato a dei risultati, con 15 domande di brevetto che sono state presentate, anche nei settori della terapia genica e nello sviluppo di vaccini terapeutici contro il cancro che sono pronti per la fase uno della sperimentazione. Il lavoro effettuato è stato presentato ieri nel corso dell’iniziativa “Orizzonti della ricerca”, attraverso la quale l’Università ha fatto il punto sull’attività svolta. In questo modo si è espresso il rettore dell’ateneo senese, Roberto Di Pietra: “L’intensa attività di ricerca svolta e in corso di svolgimento nei numerosi e importanti progetti del Pnrr sta dando i suoi primi risultati scientifici e nell’Università di Siena vogliamo cogliere questa occasione per conoscerli e comunicarli innanzitutto all’interno della nostra comunità scientifica e poi rispetto ai nostri stakeholders. Questo è un passaggio rilevante perché è importante parlare di ricerca scientifica e del potenziale impatto dei suoi risultati”.
I 240 ricercatori e assegnisti hanno iniziato a lavorare a questi progetti legati all’ateneo da contratti a tempo determinato. E allora ci si domanda quale sarà il loro futuro una volta che questi progetti saranno portati a termine. Al momento non c’è una risposta certa per questa domanda: “L’obiettivo - ha detto al riguardo il rettore Di Pietra - è quello di cercare delle opportunità nel mondo accademico o nelle imprese. Si comprenda la portata innovativa delle ricerche che sono state svolte con questi percorsi innovativi realizzati. Le competenze acquisite potranno essere un valore aggiunto per l’ateneo o per il mondo delle imprese”.
Ieri sono stati presentati i principali progetti Pnrr dell’ateneo senese: Centro Nazionale per lo sviluppo di terapie geniche e farmaci con tecnologia a Rna, partenariato esteso Malattie infettive emergenti ed ecosistema dell’innovazione sulle scienze e le tecnologie della vita in Toscana. “Questa giornata ha rappresentato un momento di sintesi e di condivisione di ciò che la nostra comunità scientifica è riuscita a costruire grazie al Pnrr – sono state le parole della pro-rettrice Donata Medaglini. - I risultati presentati testimoniano non solo la solidità della ricerca del nostro ateneo, ma anche la capacità di fare sistema. Il nostro obiettivo è quello di cogliere appieno le opportunità offerte dal Pnrr e garantire che gli investimenti producano effetti positivi anche nel lungo periodo”.
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