Morte David Rossi, un caso in commissione: tirato in ballo Francesco Giusti

C'è un nuovo nome legato alla vicenda della morte di David Rossi. Emerso dall’audizione dell’ex dipendente comunale Giovanna Ricci. Si tratta di Francesco Giusti, dipendente di Mps ed ex segretario provinciale della Lega. Secondo Ricci una delle figure che si affacciano su vicolo Monte Pio qualche istante dopo la caduta del manager, corrisponderebbe a quella di Giusti. Nel corso dell’audizione la donna avrebbe indicato alcune caratteristiche fisiche del bancario per sostenere la propria tesi: “Si affaccia sul vicolo con il telefono in mano e poi arretra”.

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Entro venti giorni i risultati degli accertamenti, in ultimo quello dell'orologio caduto in vicolo Monte Pio. Saranno riascoltate tre persone che hanno dato finora versioni contrastanti

Rispetto al precedente passaggio in commissione, avvenuto a maggio, a questo giro ha deciso di farlo in seduta pubblica.
L’Ufficio di presidenza ha perciò deliberato di dare mandato al tenente colonnello dei Ris, Adolfo Gregori, di fare un confronto antropometrico come già avvenuto con Giandavide De Pau, poi escluso dalla scena in questione.

“Giovanna Ricci, ex vigilessa, ha deciso di tirarmi in mezzo sostenendo di avermi visto affacciarmi nel vicolo di Monte Pio. Un’affermazione priva di logica, di fondamento e profondamente offensiva - ha scritto Giusto sul proprio profilo Facebook -.
Non intendo trascendere né cadere in questo gioco di accuse infondate: la Ricci dovrebbe essere solo giudicata nelle sedi opportune, perché dichiarazioni di questo tipo non dovrebbero restare senza conseguenze”.

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E ancora: “La commissione farebbe bene a valutare con molta più serietà l’affidabilità dei testimoni che decide di ascoltare, invece di trasformare un lavoro istituzionale in una passerella di improvvisazione”. 

Ricci non è stata la sola protagonista della giornata. Davanti ai commissari sono stati sentiti anche Maurizio Montigiani e Cristina Casini: entrambi erano già stati ascoltati in precedenza. “Rispetto alla precedente occasione hanno offerto versioni non in contrasto. Così non sarà necessario un confronto a tre”, ha sottolineato il presidente Gianluca Vinci. La commissione riprenderà i lavori la prossima settimana con le audizioni di Antonino Monteleone e Marco Occhipinti, che in passato per il programma Le Iene aveva dedicato diversi servizi televisivi al caso.