La Robur del presidente Montanari dovrà risarcire il Comune: 1,2 milioni di euro

Il tribunale di Siena ha respinto il ricorso dell’Associazione calcio Robur Ssd arl del presidente Emiliano Montanari, subentrata ad Acn Siena 1904, contro il Comune, confermando la legittimità della risoluzione della concessione dello stadio Artemio Franchi e del complesso Bertoni, decisa nel maggio 2023 per il mancato avvio dei lavori di adeguamento. La società è condannata a versare 1,2 milioni di euro per opere mai eseguite.

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La concessione decennale del 2021 imponeva di iniziare entro 180 giorni dalla consegna del 21 ottobre 2021 i lavori di consolidamento statico e adeguamento sismico: il termine del 19 aprile 2022 non fu mai prorogato per iscritto. Pur avendo ottenuto uno slittamento per il completamento fino ad agosto 2023, motivato da difficoltà nel reperire materiali e manodopera, non ci fu alcuna proroga formale per l’avvio. Un verbale di febbraio 2023, che ipotizzava l’inizio dopo la fine del campionato, non valeva come proroga. Il tribunale ha giudicato irrealistico concludere entro agosto anche iniziando in primavera, alla luce dei cronoprogrammi societari, e ha ritenuto la risoluzione atto di ordinaria gestione. La società dovrà anche pagare le spese legali a favore del Comune, e della compagnia assicurativa coinvolta, per oltre 40 mila euro.

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