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La battaglia

Accorpamento scuole, Regione si appella a Mattarella. Preside Folgore: “Momento difficile per le famiglie”

Nardini: “Sospensione opportuna”

Vincenzo Battaglia

03 Dicembre 2025, 07:15

L'istituto comprensivo “Folgore da San Gimignano”

L'istituto comprensivo “Folgore da San Gimignano”

La Regione Toscana si oppone alla decisione del Ministero dell’Istruzione e fa ricorso al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sospendendo gli accorpamenti delle scuole in Toscana. L’annuncio è stato fatto nella giornata di ieri dal presidente Eugenio Giani e dall’assessore all’Istruzione Alessandra Nardini.

“Il ricorso – spiega Giani - è motivato sulla valutazione e l’individuazione dei criteri con cui si computano questi ridimensionamenti che ci porta ad agire. Spero molto che nei prossimi 20-30 giorni, ovvero nel tempo del dibattito parlamentare sulla legge finanziaria, lo stesso ministero prenda atto che attraverso emendamenti che vengono votati, ascoltando le esigenze che vengono dai territori, si possa prende atto dell’inopportunità, come pensiamo noi, del ridimensionamento degli istituti scolastici”.

Nel territorio senese i due plessi scolastici interessati dall’accorpamento sono la San Bernardino di Siena e l’Istituto Comprensivo Folgore a San Gimignano.

“Il personale scolastico e le famiglie – afferma Cecilia Martinelli, reggente dell’Istituto Folgore - non vivono certo questo momento con gioia, perché l’accorpamento significa naturalmente allontanamento dal Comune di riferimento della parte direttiva e di segreteria della scuola. E quindi se, magari sulla didattica, un accorpamento può non avere ripercussioni importanti, può comportare delle scomodità per le famiglie. Se la Folgore viene accorpata a Poggibonsi 2 e, per esempio, una famiglia residente a San Gimignano, ha bisogno di consultare la segreteria, dovrà recarsi a Poggibonsi. Dopodiché che la Folgore fosse una scuola che andava verso l’accorpamento per questioni meramente numeriche è cosa nota già da alcuni anni. Questo, da una parte, ha fatto sì che comunque ci sia stato il tempo per cercare di rendere questo passaggio meno doloroso e anche meno depauperante in termini didattici per la scuola”.

Nonostante le dimensioni, la Folgore è comunque un polo importante per tutta la comunità di San Gimignano. “Dispiace vedere – prosegue Cecilia Martinelli - una scuola che, seppur piccola, come la nostra vada a perdere la sua autonomia. Rappresenta un punto di riferimento per l’innovazione didattica e per le grandi, le innumerevoli attività innovative e positive per gli studenti e per le famiglie. Da quando mi sono insediata abbiamo fatto tanto, so però che tutto questo non andrà perso, perché so come lavorano i miei colleghi della Valdelsa e sono sicura che daranno continuità ai nostri progetti”.

Adesso la Regione ha bloccato tutto, in attesa di capire cosa succederà con il ricorso. “Abbiamo scelto – afferma l’assessore Nardini - di sospendere questi accorpamenti in attesa delle sentenze che arriveranno dai ricorsi che abbiamo nuovamente presentato. La Regione, con profondo senso istituzionale, ha deciso di rispettare una norma che non condividiamo e che abbiamo avversato convintamente fin dall'inizio e continuiamo a ritenere sbagliata, sia nel merito che nel metodo. Quindi abbiamo chiesto ai territori, alle conferenze zonali, in ultima analisi alle Province di mandarci l'elenco degli istituti scolastici da accorpare e quindi purtroppo i tagli da fare”.

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