Il caso
L'istituto comprensivo “Folgore da San Gimignano”
Un appello forte e compatto contro gli accorpamenti degli istituti scolastici previsti dal Governo nel piano regionale di dimensionamento. A lanciarlo è il Comune di San Gimignano, che sabato 22 novembre organizzerà un presidio dalle ore 10 alle 11 davanti alla sede dell’Istituto comprensivo “Folgore da San Gimignano”, uno dei due istituti della provincia di Siena interessati dalla misura nazionale. Una decisione che sta generando crescente preoccupazione nella comunità locale e che l’amministrazione intende contrastare apertamente.
“Le scuole sono un presidio di comunità e non un costo - afferma il primo cittadino di San Gimignano, Andrea Marrucci - Ridurre il numero degli istituti significa indebolire un luogo fondamentale di formazione, crescita, aggregazione e cultura, soprattutto nei piccoli comuni e nelle aree interne come la nostra. Il Governo vuole accorpare 16 istituti in Toscana: uno è l’Istituto comprensivo ‘San Bernardino’ di Siena e l’altro è il nostro “Folgore da San Gimignano”.
“Le scelte nazionali - dice ancora Marrucci - si basano su criteri puramente numerici, senza considerare le ferite che si aprono nei territori più fragili e lontani dai grandi centri. Nei comuni delle aree interne la scuola rappresenta spesso l’unico punto di riferimento sociale. Perderla significa favorire spopolamento e marginalità. Il presidio di sabato nasce per chiedere la sospensione immediata dei provvedimenti e l’avvio di un confronto reale con enti locali, famiglie, lavoratori e comunità scolastiche. Il nostro Comune guarda anche al ricorso presentato dalla Regione Toscana alla Presidenza della Repubblica, auspicando che possa bloccare un processo ritenuto penalizzante e ingiustificato e che riguardi un blocco generale degli accorpamenti, senza generare situazioni di serie A e di serie B. Siamo certi che la Regione Toscana sarà ancora una volta al nostro fianco per scongiurare questo rischio e ringraziamo anche la conferenza zonale della Valdelsa e la Provincia di Siena, che hanno dimostrato di comprendere bene i rischi di una scelta del genere”.
“Da San Gimignano - conclude il sindaco - vogliamo dare un segnale forte non solo per la nostra città ma per tutta la provincia. La scuola pubblica è un luogo di comunità, identità e futuro e continueremo questa battaglia finché non sarà riconosciuta la specificità dei territori e il diritto di ogni studente a un percorso educativo stabile, equo e di qualità”.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy