Il caso
Matteo Bartoli
È quella della morte naturale l’ipotesi più accreditata su cui sta lavorando la Procura di Siena in relazione alla tragica morte del 31enne Matteo Bartoli, il giovane residente a Bettolle trovato senza vita in casa nella mattinata di giovedì 11 dicembre. Nella giornata di lunedì è stata effettuata l’autopsia sul corpo del ragazzo, presso la medicina legale di Siena, su disposizione dell’autorità giudiziaria. Gli esiti ufficiali dovranno essere depositati entro i prossimi 90 giorni ma, secondo le prime indicazioni, il drammatico decesso sarebbe riconducibile a qualcosa di improvviso. Ovviamente l’approfondimento autoptico determinerà le origini mediche precise – se si è verificato un infarto o un'altra tipologia di malore fatale - che hanno condotto alla morte prematura del giovane, molto conosciuto in tutta la Valdichiana.
La terribile scoperta è stata fatta dal coinquilino, che ha rinvenuto il ragazzo senza vita nel bagno dell’abitazione, chiamando subito i soccorsi. Sul posto, oltre ai sanitari, si sono portati i carabinieri della compagnia di Montepulciano, guidati dal capitano Roberto Castagna, e in successione è giunto anche il pm di turno per valutare la situazione e avviare gli accertamenti di rito. I militari hanno rapidamente appurato il non coinvolgimento di terzi, escludendo fin da subito l’ipotesi di una morte violenta, ma in ogni caso la Procura ha voluto disporre l’autopsia. Le indagini perciò sono state a tutto campo anche per escludere la potenziale pista di un gesto volontario.
L’autopsia però, come detto, avrebbe fornito fin dai primi esami l’orientamento legato a una morte naturale, tanto che non sono stati disposti ulteriori accertamenti e già ieri la salma, dopo il nulla osta del pubblico ministero, è stata restituita alla famiglia, distrutta dal dolore, con i funerali che si terranno in questi giorni, entro la settimana. Saranno tantissimi gli amici, conoscenti e parenti presenti all’ultimo saluto: Matteo era un ragazzo conosciuto e ben voluto da tutti, sempre cordiale, disponibile. Un sorriso contagioso che non verrà scordato. Appassionato di musica, anche i genitori sono persone note, facendo parte da tempo della Folkloristica Band di Bettolle. Lavorava come cuoco ed era molto attivo nell’associazionismo locale. Tantissimi sono stati i messaggi di lutto e ricordo postati sui social dalle associazioni locali e dai tanti che lo conoscevano e stimavano, tutti rimasti sconcertati dalla notizia di una vita spezzata così prematuramente.
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