Taglio dei pini al parco Ochino a Siena, sopralluogo dei carabinieri

Il tema del taglio dei pini all’Acquacalda e in piazza d’Armi continua a tenere banco, tra accuse al Comune, spiegazioni e richieste di intervento presentate ai carabinieri dell’unità Forestale da parte delle associazioni ambientaliste. Proprio ieri mattina due rappresentati dell’Arma sono andati a fare un sopralluogo al parco Ochino, nel popoloso quartiere periferico in cui l’intervento delle seghe elettriche è stato piuttosto intenso.

Taglio dei pini in piazza d'Armi: intervengono i carabinieri

I militari del corpo forestale interpellati dai cittadini e dagli ambientalisti

Inisieme a loro, erano presenti rappressentanti di Italia Nostra, che commentano: “Sono state tagliare 50 piante e ne sono rimaste 7. Bisognerebbe capire se la loro permanenza è prevista nella delibera dell’amministrazione, ma secondo i carabinieri, persone che hanno dimostrato una grande competenza in materia, non verranno eliminati perché è già cominciata la piantumazione dei nuovi alberi. I militari ci hanno consigliato di chiamare immediatamente il 112, come associazione o come privati cittadini, appena vediamo che vengono fatti dei tagli importanti, perché così la pattuglia può arrivare subito ed è in grado di rilevare eventuali illeciti penali anche da parte delle ditte incaricate. Inoltre, se veniamo a conoscenza di tagli in programma, possiamo rivolgerci al servizio fitosanitario della Regione Toscana che è competente per certificare se gli alberi sono pericolosi o no. I carabinieri ci hanno rassicurato sul fatto che gli accertamenti vanno avanti e anzi, vogliono essere informati quando ci saranno le piantumazioni, in modo da controllarle”.

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L’amministrazione ha predisposto la rimozione per procedere con i lavori di rifacimento del manto stradale, danneggiato dalle radici

Sicuramente alcune delle future piante sono già presenti in piazza d’Armi, dove il focus è concentrato sia nella zona della piscina che nel parco Norma Crosetto. Anche questo intervento è nel vortice delle proteste, e al riguardo ha deciso di fare chiarezza Massimo Bianchini, assessore ai lavori pubblici, alle strade e alle nuove opere del Comune. “I progetti nella zona - evidenzia l’amministratore - sono molteplici e in fase di diversa pianificazione o esecuzione. Quelli di cui si parla in questo periodo riguardano la sostituzione degli alberi e la sistemazione di strade e marciapiedi, e sono mirati al recupero degli spazi esterni e a una riqualificazione dell’area. Al fine di sfruttare sia le disponibilità economiche che, soprattutto, la stagione favorevole dal punto di vista vegetativo, si è provveduto all' abbattimento di diciotto esemplari di pinus pinea, consentendo di poter programmare nel periodo primaverile ed estivo del prossimo anno, con i lavori recentemente approvati, un globale intervento di riqualificazione della sede stradale e dei marciapiedi. E’ chiaro che ogni scelta pubblica deve tenere conto di vari interessi, dalla sicurezza all’accessibilità, alla tutela del verde e altri. Ritengo però che l'interesse pubblico, collegato ad aspetti connessi con la sicurezza dei luoghi e con la fruibilità degli spazi che sono a disposizione di tutta la comunità, debba avere un ruolo prioritario rispetto a ogni altro aspetto”.