Siena
Il Prefetto con i comandanti delle forze dell'ordine
“Spaccio di droga e maranza, abbiamo aggredito tempestivamente questi fenomeni e continueremo a farlo per tutelare Siena: i risultati si vedono, stanno scemando”. È un bilancio più che positivo quello tracciato a fine 2025 dal Prefetto di Siena e della provincia Valerio Massimo Romeo in merito alle operazioni di controllo e repressione straordinaria “ad alto impatto” messe in atto in modo sinergico dalle forze dell’ordine, polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia locale e provinciale per stroncare gli episodi di degrado, microcriminalità e violenza che avevano funestato la città, e la provincia, creando notevole allarme sociale, specialmente in primavera.
I numeri forniti dal Prefetto, insieme ai comandanti delle forze dell'ordine del territorio, circa gli interventi operati da ottobre ad oggi tra il capoluogo, Poggibonsi, Colle di Val d’Elsa e Chianciano Terme: 5371 persone controllate, per l’80% a Siena, 622 veicoli, 12 negozi verificati, 180 espulsioni emanate (di cui 105 concretizzate con accompagnamenti alla frontiera o nei CPR) 48 arresti per droga e numerose denunce a piede libero, più di 180 fogli di via e oltre 23 daspo urbano.

Sono le cifre di un lavoro intenso voluto dal Prefetto, che giunto a Siena a giugno, ha analizzato lo status quo decidendo di intervenire in modo netto per evitare che la situazione potesse degenerare. “Siena è una città civile e merita un’attenzione superiore alla media, vogliamo mantenerla tutelata e conservata come un gioiello, senza condizionamenti da parte della criminalità. Quando subirà tali condizionamenti non sarà più la città che conosciamo. Voglio in particolare sottolineare l’opera delle Contrade che hanno un sistema organizzativo indispensabile per lo sviluppo civile e sociale”.
Romeo ha battuto il tasto in particolare sul fenomeno, ormai preponderante in tutta Italia, dei maranza, esploso anche sulle lastre: “Difficile da contrastare, fastidioso e deplorevole, provoca disturbo al commercio e ai cittadini. Abbiamo voluto aggredirlo da subito, nei limiti della legge, con un pressing costante fatto di controlli straordinari nei luoghi di ritrovo più caldi, come la Lizza, Piazza Gramsci, Camollia e Pantaneto. Negli ultimi tempi – ha rivendicato Romeo – non si sono verificate più risse o violenze”. Il Prefetto segnala come siano circa 4-5 i soggetti ritenuti i “capi banda” del circuito maranza locale, tre dei quali sotto sorveglianza speciale. Per permettere tali interventi è stato necessario il supporto di ulteriori equipaggiamenti ed unità da Firenze e Roma, tra cui 50 militari dell’Arma, elicotteri ed unità cinofile, tanto che il Prefetto ha ringraziato apertamente il ministro Piantedosi “che ha mostrato grande attenzione per Siena, con le sole forze locali non ce l’avremmo fatta” e gli stessi agenti e operatori “eroi quotidiani e silenziosi”.

Poi c’è la lotta allo spaccio: importante, ha sottolineato Romeo, l’ordinanza anti bivacco del sindaco di Siena, per sfavorire proprio i ritrovi di soggetti dediti allo smercio di sostanze e le occupazioni abusive. “Anche qui – ha aggiunto – abbiamo raggiunto importanti risultati, soprattutto nello smembrare i bivacchi nei boschi, ci sono stati numerosi arresti”.
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