Spettacolo
Teatro povero di Monticchiello
La casa silente è il 59esimo autodramma portato in scena dal Teatro povero di Monticchiello. Appuntamento fino al 14 agosto con una drammaturgia partecipata da un intero paese che si interroga su questioni cruciali per la comunità e in cui chi guarda può di riflesso riconoscersi e ritrovarsi. Tradizione sperimentale che ogni anno propone un nuovo testo, ideato, discusso e recitato dagli abitanti attori. Alle 21.30, escluso lunedì 4 agosto, in piazza della Commenda.
L’autodramma 2025 trasporta quest’anno gli spettatori nel 2059, “in un'Europa in piena crisi demografica: la popolazione è composta quasi interamente da anziani; i bambini sono rarissimi – recita la nota stampa del Teatro povero - Le famiglie sono scomparse e quasi tutti vivono soli, mentre il lavoro umano è residuale, sostituito da automazione e mega-aziende planetarie. Nei borghi come Monticchiello sopravvivono pochissimi anziani; il resto è stato venduto a stranieri ricchissimi (i ‘livello sei’), trasformando così i centri storici sopravvissuti in scenografie per il turismo di lusso: una sconfinata ‘casa silente’, in cui nessuno sembra più in grado di fare tesoro del proprio passato, di individuare in esso valori guida per progettare il presente e immaginare il futuro, accettando la stasi in cambio di un modesto appagamento. In questa apparentemente comoda e levigata ‘perfetta bellezza’ ad uso di pochi, la sparizione di un anziano accumulatore seriale porterà un moto perturbante, trascinando tutti i coinvolti lungo un sentiero a ritroso, in cui recuperare scampoli di un senso collettivo perduto. Uno spiraglio dietro al quale, forse, qualcuno saprà intravedere un’alternativa, un modo diverso di ricostruirsi e ricostruire”.
Per prenotazioni: online a https://teatropovero.it/prenotazione/. Telefoniche: 0578-755118, dal martedì alla domenica 10/13 - 15/18; lunedì solo mattina. Evento con il patrocinio e il sostegno di Regione Toscana e con il patrocinio del Comune di Pienza.
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