Lunedì 06 Ottobre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

Il caso

La mossa di Raoul Bova per arginare la diffusione degli audio: “occhi spaccanti” diventa un marchio registrato. Pronte le sanzioni per chi utilizza le frasi senza autorizzazione. Corona: "L'ho già fatto io"

Chiesta l’esclusiva sull’uso della citazione per scopi commerciali in diversi settori, dal cosmetico all’abbigliamento, fino a prodotti alimentari e consulenze telefoniche

Caterina Iannaci

14 Agosto 2025, 14:18

Raul Bova e Martina Ceretti, cos'ha provocato lo scoop di Fabrizio Corona. La risposta di lei

Bova gate, nuova puntata

Colpo da maestro di Raoul Bova, con stile e astuzia: dopo settimane di caos mediatico per la diffusione virale di audio privati che lo vedono protagonista, l’attore romano ha deciso di registrare un brevetto davvero curioso e originale. Parliamo della celebre espressione “occhi spaccanti”, entrata ormai nel linguaggio pop e diventata un tormentone su TikTok, Instagram e non solo.

La mossa dell'attore per fermare la viralità degli audio

La frase completa, “Buongiorno essere speciale, dal sorriso meraviglioso e dagli occhi spaccanti”, è stata depositata il 5 agosto presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, insieme all’espressione “occhi spaccanti” in versione singola. Una mossa sorprendente che va ben oltre la semplice tutela legale: Bova vuole trasformare quella frase virale in un marchio vero e proprio, e così ottenere l’esclusiva sull’uso della citazione per scopi commerciali in diversi settori, dal cosmetico all’abbigliamento, fino a prodotti alimentari e consulenze telefoniche.

Dietro questa trovata c’è la volontà esplicita di arginare la diffusione incontrollata degli audio trapelati, diventati in poche ore virali grazie a Fabrizio Corona e all’ironia social che li ha subito trasformati anche in meme e video ironici. L’avvocata Michela Carlo, legale di Bova, ha spiegato con pragmatismo: "È semplicemente un modo per far cessare la diffusione dei video". Inoltre, il Garante per la protezione dei dati personali ha già avviato un’istruttoria per verificare possibili violazioni di privacy e norme deontologiche, segno che la vicenda è tutt’altro che finita.

L'avvocato Bernardini de Pace assiste l'attore romano

Ma l'iniziativa non si ferma qua: il deposito copre una gamma ampia di prodotti e servizi, e chiunque volesse utilizzare quella formula senza autorizzazione potrebbe andare incontro a sanzioni. Una mossa che fa pensare a un setaccio legale pronto a far pagare caro chiunque provi a sfruttare la popolarità di “occhi spaccanti” senza il benestare di Bova. Al modico costo di 509 e 16 euro la frase seguente è riservata in esclusiva per una miriade di prodotti: dal sapone alle essenze alcoliche fino ai "servizi di messa a disposizione di films, non scaricabili, per mezzo di trasmissioni di video on-demand".

La mossa è stata accolta con ironia da Fabrizio Corona, che per primo nel suo podcast Falsissimo aveva reso pubblici gli audio. Ecco sui social l’ennesima provocazione diretta a Raoul Bova. Il re del Gossip infatti afferma di aver giocato d'anticipo, e di aver già provveduto a registrare il marchio. "Poverino lui e la suocerina, peccato che l’ho già registrato prima della puntata. Scusa Raoul, ma l’hai capito che giochiamo in un altro campionato?" sono le parole di Corona.

Come riporta Fanpage, in realtà, a una verifica non risulterebbe che le frasi "Occhi spaccanti" e "Buongiorno essere speciale dal sorriso meraviglioso e dagli occhi spaccanti" siano marchi depositati da Fabrizio Corona. Al contrario, è presente la richiesta dell'avvocata Michela Carlo dello Studio legale Bernardini De Pace. La saga è destinata a proseguire.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie