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Delitto di Garlasco, a Filorosso il medico legale Fineschi sul lavoro del super perito Cattaneo: "Dopo 18 anni si può essere più accurati. Più lesioni non compatibili con lo stesso mezzo, potrebbe esserci stata un'azione simultanea"

Il luminare spiega quali novità potrebbero emergere: "Anche senza esumazione del corpo si possono avere risposte su alcune lesività che all’epoca furono prese poco in considerazione"

Caterina Iannaci

26 Agosto 2025, 18:00

Vittorio Fineschi

Il medico legale Vittorio Fineschi

La Procura di Pavia ha incaricato Cristina Cattaneo, rinomata patologa forense e antropologa medica, per provare a dare una svolta definitiva al delitto di Chiara Poggi, la giovane assassinata a Garlasco nel 2007, attraverso un riesame medico-legale che potrebbe risultare decisivo per chiarire le tante zone d’ombra ancora persistenti sulla controversa vicenda. Ieri a Filorosso, in onda su Rai3 il collega Vittorio Fineschi ha fatto il punto sul lavoro che il perito potrebbe svolgere e sui risultati che ci possiamo attendere.

Il luminare di medicina legale Vittorio Fineschi in collegamento con Filorosso

“La collega potrebbe non limitarsi a ripercorrere la perizia Ballardini - ha detto - dai prelievi già fatti dopo 18 anni si possono fare esami che all’epoca non erano facile fare, adesso si può essere più accurati e fare più indagini. Il primo elemento da analizzare è quello dell’epoca della morte, è fondamentale, è un dato tecnico che ne introduce subito un altro, perché ci potrebbe essere stata una sopravvivenza dopo l’aggressione, più o meno lunga, sulla base di quelle lesioni. Il terzo punto - ancora Fineschi - visto che abbiamo un corredo fotografico autoptico di 161 foto, e un'indagine radiografica, sarà definire quale mezzo lesivo è stato usato, se è solo uno, come è stato utilizzato, se è un mezzo contundente. E' compatibile la lesività oggettivata sul cadavere? - si chiede - ana sola persona ha agito , o modalità e mezzo propongono più persone?".

"Alcune risposte possono arrivare anche senza l’esumazione del corpo - ha evidenziato Fineschi - molti prelievi sono già stati fatti, la riesumazione può dirci di più su alcune lesività che all’epoca furono prese poco in considerazione, e che adesso sulla scorta di altre indagini, vanno a comporre un mosaico come tessere, e chiarire tanti dubbi”.

Rivedi qui la puntata

“Non si può escludere il coinvolgimento di più persone, per un medico legale parlare di una sola persona è come fare un salto nel buio - ancora Fineschi - perché ci sono più lesioni non compatibili con uno stesso mezzo, quale mezzo è stato usato? Alcune lesioni hanno caratteristiche sia taglienti che battenti, altre lesioni ci fanno pensare che potrebbero essere state poste in gioco modalità lesive diverse - analizza Fineschi - un unico strumento con modalità diverse di utilizzo, ma si può ipotizzare l'azione battente e tagliente posta in essere da due persone che hanno agito in modo simultaneo. O un mezzo solo usato diversamente o due mezzi usati da più persone".

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