I dazi Usa creano incertezza nel mondo del vino ma la parola d’ordine di produttori e addetti ai lavori è avere fiducia, fare squadra e continuare a lavorare per creare qualità ed eccellenza. L’Enoteca Italiana di Siena si conferma nuovamente come nuovo cuore dell’enologia a livello nazionale e fungerà da sede di riferimento per gli studi volti a individuare un grande vino bianco nella Toscana interna, grazie a un tavolo scientifico che si è ufficialmente riunito ieri nella sede nel bastione San Filippo nella Fortezza Medicea nell’ambito di una iniziativa promossa da Accademia Italiana della Vite e del Vino, Donne del Vino della Toscana e Ais Toscana. Un lavoro di studio che mira a selezionare un vino autoctono, resistente ai cambiamenti climatici, complesso ma facile da bere, che racconti il territorio di produzione e possa creare nuovi segmenti di vendita, per approcciarsi alle difficili sfide odierne, considerando che il mercato mondiale è sempre più orientato sui vini bianchi. Nasce quindi l’esigenza di essere resilienti e innovativi.
“È il bianco la risposta al futuro e in una terra di grandi rossi come la Toscana interna possiamo giocarci la partita producendo un grande vino di riferimento per i consumatori internazionali” ha spiegato Donatella Cinelli Colombini, delegata delle Donne del Vino della Toscana, che ha poi fatto il punto sull’andamento dei grandi vini rossi nello scenario del mercato americano: “Stanno reggendo bene, la catena distributiva usa triplica il business, ci sono tre passaggi che lasciano sul territorio una ricchezza che sicuramente il presidente Trump non vuole perdere”.
Dopo il successo del concorso Enologico Internazionale Città del Vino, i locali dell’Enoteca Italiana Siena, belli ed eleganti, hanno riaperto i battenti ospitando un secondo evento di grande prestigio. “Aver ospitato questo primo tavolo di lavoro nel cuore simbolico della storia del vino italiano è per noi motivo di grande orgoglio – sottolinea la presidente Elena D’Aquanno – la costruzione di un grande vino bianco autoctono per la Toscana interna può essere una leva strategica per la valorizzazione del territorio”. Presente, insieme al presidente della Camera di Commercio Siena e Arezzo Massimo Guasconi, l’assessore a turismo e commercio del Comune di Siena Vanna Giunti, che sui dazi Usa la pensa così: “Siamo molto preoccupati ma non dobbiamo avere paura, si deve andare avanti, ogni volta che c’è un problema, c’è anche una soluzione”.