Sabato 27 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

Economia

Mps Siena, primo cda dopo la conquista di Mediobanca: poker di nomi per il nuovo ad. Ampio confronto con i sindacati

Si valutano manager esterni. Le sigle sindacali affrontano numerose questioni contrattuali e organizzative

Claudio Coli

27 Settembre 2025, 07:00

Mps

Banca Mps

Conquistata ufficialmente Mediobanca, per Mps – che il 25 settembre ha tenuto il primo cda dopo la definizione dell’opas – è tempo di rinnovare il consiglio di amministrazione della storica banca d’affari di Piazzetta Cuccia, in vista del 28 ottobre, quando è fissata l’assemblea e sarà stilata la tabella di marcia verso anche il delisting dalla borsa. La rinnovata governance di Mediobanca, secondo i primi rumors di analisti e addetti ai lavori, sarà più snella e non vedrà più ovviamente la presenza dei vecchi vertici, già dimissionari, a partire dall’ad Alberto Nagel, che chiude un’avventura lunga 17 anni. Da 15 membri, si dovrebbe passare a 9-11 e per il nuovo amministratore delegato sono in discesa le ipotesi di un traghettatore interno, mentre già circolano vari nomi di manager esterni, tra cui quelli di Riccardo Mulone (Ubs), Francesco Pascuzzi (Goldman Sachs), Giorgio Cocini (Pimco) e Filippo Gori (J.P Morgan).

Definito il board (entro il 3 ottobre è attesa la lista di maggioranza del cda) si dovrà lavorare allo scenario della fusione per incorporazione tra Mediobanca e Mps, anche se i tempi tecnici non saranno brevi e si andrà sicuramente al 2026. Un tema questo, al pari del delisting, che non sarebbe stato ancora affrontato da Mps nel corso dell’ultimo cda. Il nuovo assetto del nascente terzo polo bancario senese vede al momento Delfin (famiglia Del Vecchio) intorno al 18%, con richiesta alla Bce di salire fino al 19,99%, poi Francesco Caltagirone, che ha fatto istanza per arrivare al 10%, mentre il Mef è sceso al 5%.

Nel frattempo, alla vigilia del cda, la banca si è nuovamente confrontata con le sigle sindacali Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca Uil e Unisin, per discutere sui principali temi di interesse per i lavoratori. Al centro vari aspetti contrattuali e organizzativi (orari di lavoro, percorsi professionali, modelli di servizio) e temi legati a welfare, polizza sanitaria e previdenza complementare. Si è parlato anche delle assunzioni dei familiari dei dipendenti deceduti in servizio, dello scorrimento delle graduatorie in essere con scadenza a fine 2025, di percorsi di mobilità territoriale e promozioni per merito. In relazione all’opas, i sindacati hanno ribadito che grande attenzione dovrà essere riservata alle prospettive industriali legate all’evoluzione strategica del gruppo. 

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie