Palio di Siena, il capitano della Selva Andrea Causarano: "Benitos dovrà confermarsi"

La Selva riparte da Giovanni Atzeni, che in Vallepiatta è di casa, ma guarda con tanto interesse anche a Carlo Sanna. E ha un rapporto privilegiato con Andrea Sanna, che proprio capitan Andrea Causarano ha fatto debuttare nello scorso agosto (su Tabacco) dandogli il soprannome Virgola.

- Andrea Causarano, tutti parlano di Benitos e di Anda e Bola: saranno nel lotto del Palio di luglio?

Per me sì, devono starci. E a mio avviso non vanno in coppia, nel lotto può entrare anche solo uno dei due. Rispetto tutti i pareri, ma la Selva è per avere tra i dieci quelli che sono i migliori cavalli.

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- Con uno solo di questi soggetti nel lotto non si rischia di rivedere il “Palio di Violenta da Clodia”?

Dipende da tanti fattori. Possiamo anche pensare che tra questi due cavalli e gli altri non debba per forza esserci un’enorme distanza, mi riferisco ad esempio anche a Zio Frac, a Tale e Quale o ad altri cavalli che hanno già corso il Palio e hanno fatto bene. Benitos ha corso un Palio e ha sorpreso tutti, però adesso dovrà ripetersi.

- Lei tornerebbe a inserire nel lotto anche Tale e Quale?

Nel percorso del protocollo lo abbiamo visto bello, pimpante. Ancora il percorso per arrivare al Palio è lungo, ma se starà bene perché no?

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- Ci sono tutte le possibilità per allestire un lotto di buona qualità, non crede?

Io penso di sì, lo spero. Mi auguro che ci siano vari cavalli importanti e quindi uno scenario con più contrade potenzialmente vincenti. Mi auguro di non correre un Palio con sei cavalli esordienti. Di soggetti esperti in questo momento ce ne sono tanti a disposizione. Più cavalli buoni ci sono tra i dieci e meglio è.

- La Selva riparte ovviamente dal grande rapporto con Giovanni Atzeni e con Carlo Sanna.

Sicuramente. La Selva ripropone le stesse caratteristiche del Palio dello scorso agosto, partendo dal grande rapporto con Giovanni Atzeni e con Carlo Sanna. E poi c’è il rapporto con Andrea Sanna, che ha fatto bene all’esordio e che adesso sarà chiamato a ripetersi, magari su un cavallo meno ‘comodo’ rispetto a Tabacco. Ma io non ho dubbi sulle sue qualità e sulla sua determinazione. Ha tutto per fare bene ancora.