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Siena

Palio di Siena. Colagè: "Benitos sta bene, il giudizio spetta ad altri"

L'ex fantino: "Lui, Diodoro e Anda e Bola sono le punte ma ci sono altri soggetti interessanti"

Gennaro Groppa

06 Agosto 2025, 18:04

dario colagè e benitos

Benitos sta bene. È in gran forma ed è bellissimo”. Dario Colagè questa mattina (6 agosto 2025) ha portato al Ceppo uno dei soggetti più attesi, il vincitore del Palio di agosto 2024 che ha saltato lo scorso Provenzano per un taglio a un posteriore. È tutto passato? “Aspettiamo gli eventi – spiega l'ex fantino – e non so se lo prenderanno, però il cavallo è a posto, è collaudato e credo di non dover spiegare niente su quanto è bravo. I veterinari lo hanno visitato e non hanno detto niente, quando lo hanno sollecitato ha risposto e penso non ci siano problemi”.

Il barbero che fatto gioire la Lupa fa parte di un trio delle meraviglie, con Anda e Bola e Diodoro, che potrebbe far saltare i contradaioli in caso di decisione favorevole dei capitani: “Il livello con loro sarebbe altissimo, sono tutti e tre dello stesso livello e si fa male a dire qual è il peggiore. In piazza contano la posizione al canape e soprattutto la partenza: se uno di loro va davanti, è difficile per tutti gli altri superarlo. Diodoro, per esempio, secondo me la prossima volta andrà il doppio rispetto a luglio, quando ancora era incerto e insicuro”.

Il resto del parco cavalli, tolte queste punte assolute, regala comunque spunti interessanti. “Dorotea, la cavalla toccata all’Istrice, forse non sarà al livello dei primissimi ma non è neanche lontana. È un bel soggetto. È andata male perché nel Palio purtroppo non sempre le cose vanno nel verso giusto, però la vedo adatta e molto pronta, e poi ha fatto vedere che in quattro giorni non ha perso la testa. Se una femmina dimostra quello, vuol dire che è da corsa. Altri nomi? Sicuramente Ungaros, ha qualità già fatte vedere”.

Ci saranno tutti e 5 nelle liste dei fantini? “Che devo dire? – sorride Il Bufera. – Non posso conoscere le dinamiche, sono fuori da tanto tempo e non mi interessa. Io, quando correvo, ce li avrei messi nella speranza di poterne montare uno, però ora è anche una questione di equilibrio, di chi ha più contrade e chi meno, di chi conta di più e chi meno. Poi anche le dirigenze, secondo me, vogliono arrivare ai fantini più che ai cavalli, perché quando portano uno di questi big hanno già vinto il Palio, e se non ci riescono poi la gente si arrabbia”.

Tornando a Benitos, qualcuno è venuto a vederlo o a montarlo durante l’inverno? “No. Io sto lontano, a Roma, ed è un impegno muoversi. Ma poi per cosa? Cosa c'è da scoprire? Lui ha vinto ad aprile, il Palio l’anno scorso e altre 5 volte prima di imporsi a Siena, ha fatto le tratte e 6 prove. Non c'è bisogno di provare niente. Il giudizio tocca ai capitani, e prima ancora ai veterinari. Cosa decideranno? Non lo so: i dottori sono loro, mica io”.

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