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Siena

Palio di Siena. Il sindaco Fabio: "La città si apra al mondo ma la Festa deve rimanere fedele a se stessa"

Illustrate alle previsite del Ceppo le novità sui controlli ai cavalli. Tra gli ospiti ci sarà l'assessore alla cultura di Parigi

Andrea Bianchi Sugarelli

06 Agosto 2025, 21:00

sindaco fabio e i veterinari

Sguardo attento, parole precise e un clima disteso, ma di vigile attesa. La presenza del sindaco Nicoletta Fabio questo pomeriggio alla clinica veterinaria del Ceppo per le previsite dei cavalli segna, come da tradizione, l’inizio di una delle fasi più attese che precedono il Palio. Un appuntamento che non è mai solo formale: “Il Palio – spiega il sindaco Fabio - è un rituale e quindi tendiamo a riproporlo sempre uguale a se stesso nel corso del tempo. Una piccola novità riguarda ulteriori controlli sui cavalli durante la prima giornata delle prove regolamentate. In realtà, questa procedura era già stata sperimentata a luglio. Ci siamo accorti – prosegue il primo cittadino - dell’utilità di questo metodo e, anche se non abbiamo ancora stabilito la tempistica precisa, presumibilmente i controlli saranno effettuati dopo la seconda o la terza batteria delle prove regolamentate. I veterinari potranno così effettuare visite più approfondite solo sui soggetti che ritenessero necessari ulteriori accertamenti”, spiega Fabio, che non nasconde la volontà di mantenere saldo il legame con la tradizione, ma di adattarla alle esigenze del presente.



Il nuovo sistema di controllo, pensato per tutelare la salute dei cavalli è uno dei temi più discussi in questi giorni: “Il sistema è stato scelto proprio per evitare di far attendere tutti i cavalli in Piazza del Campo, cosa assolutamente da evitare. L’esperienza di luglio ci ha insegnato anche questo, ed è per questo motivo che pensiamo di fare i controlli dopo un paio di batterie. Chiaramente – ha detto ancora il sindaco - la tempistica dipende anche dal numero dei cavalli, che non è prevedibile con esattezza. I veterinari, quindi, potranno effettuare ulteriori controlli senza far aspettare tutti in Piazza del Mercato e praticamente a porte chiuse, perché si tratta di una visita medica. Secondo quanto previsto dall’ordinanza uscita oggi, saranno presenti solo l’accompagnatore del cavallo e i veterinari”, precisa Fabio, confermando così la volontà di ottimizzare i tempi e garantire privacy e sicurezza.

Il Palio, però, è anche una questione di persone e scelte. E, a pochi giorni dal via, l’attenzione si concentra anche sulle scelte dei cavalli esperti: “Su questo, come sapete, preferisco non pronunciarmi. È vero che l’esperienza rappresenta una garanzia, ma è importante anche trovare un giusto equilibrio fra esperienza e nuove competenze. A luglio non sono mancate le novità, e qualcuno le ha apprezzate. Secondo me, c’è un’ampia scelta: poi saranno le strategie dei dieci capitani a indirizzarsi verso un tipo di lotto piuttosto che un altro. I soggetti ci sono, come auspicabile, e vedremo come andrà”.



Non manca un accenno agli ospiti che si affacceranno dalle trifore: “Non sono ancora stati definiti completamente. Avremo sicuramente personaggi anche del mondo dello spettacolo, oltre a qualche politico e rappresentanti di associazioni. Ci saranno presenze culturali significative, ma la lista completa la comunicheremo più avanti. Riguardo ad Aldo Cazzullo (questa mattina a Siena e poi a pranzo all’Enoteca I Terzi, ndr), per esempio, non mi risulta che ci sia, ma mi farebbe molto piacere se fosse presente. L’ho conosciuto ai tempi in cui lavoravo al Consorzio per la tutela del Palio: è una persona affabile, appassionata, innamorata della nostra città e non solo del Palio, quindi la sua presenza sarebbe gradita, ma al momento non ho indicazioni in tal senso”. Una certezza, invece, riguarda la presenza dell’assessore alla cultura del comune di Parigi: “Questo è un segnale importante: significa che ci saranno rapporti tra i comuni di Siena e Parigi, perché Siena deve aprirsi sempre di più al mondo”.

Sul fronte organizzativo, il sindaco precisa: “Non esiste un vice mossiere nominato. E su Bicocchi non è possibile dire che sarà il prossimo mossiere. È stato nominato collaboratore perché il Comune deve essere pronto a qualsiasi eventualità”.



Impossibile non toccare anche il tema del turismo. A chi chiede numeri e bilanci legati alla Festa e ai quattro giorni di Palio, il primo cittadino risponde con chiarezza: “Sul tema del turismo, in particolare per il Palio di luglio, non ho dati certi e quindi preferisco non dire cose a caso. Sapete cosa penso: forse sono troppo senese, ma credo che il Palio non debba essere considerato solo un’attrazione turistica. Sicuramente il Palio ha un valore culturale e chi viene è il benvenuto, ma personalmente, la mia amministrazione non punterà mai sull’effetto Palio per attrarre il turismo. Questa è la mia posizione”.

Un messaggio preciso, che si traduce in un invito: “Se le persone vogliono venire, Siena li accoglie sempre volentieri, ma non solo per il Palio. Non deve essere un modo per ‘toccare e fuggire’, ovvero venire solo per la corsa, magari stare in Piazza e poi andarsene subito dopo. Spero invece che possano apprezzare la città, magari fermandosi qualche giorno in più. Se si limitano a una visita veloce, temo che capiscano poco dello spirito vero del Palio e della città”.

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