Siena
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni
Giorgia Meloni si è tenuta quasi sempre alla larga dalla questione banche. Lo ha fatto di tanto in tanto quanto interpellati su argomenti impellenti, sfiorando spesso solo la superficie. Copione che si è ripetuto quando ha parlato ai microfoni di Quarta Repubblica. Al centro l’affare che coinvolge Bpm e Unicredit, ma anche Mps.
“E’ un’operazione di mercato”, ha sentenziato la premier, parlando del piano di acquisizione lanciato dall’istituto di piazza Gae Aulenti e rispedito al mittente da quello di piazza Meda. “Il governo ha degli strumenti per intervenire qualora dovesse rilevare che l’operazione non rientrasse nell’ambito dell’interesse nazionale - ha proseguito Meloni -. Ma questo è un file che sta seguendo il ministro Giorgetti e mi fido molto del suo giudizio sulla materia. Facciamo delle valutazioni neutrali, ma nell’interesse nazionale italiano”.
Il capo del governo ha poi spiegato che l'attenzione del governo è sul rischio che “i grandi risparmi degli italiani vengano controllati da centrali che non hanno il loro core business in Italia" e che potrebbero “non reinvestire quei risparmi in Italia”.
Quindi, è stato il turno di Rocca Salimbeni.
“Abbiamo discusso per anni di Mps che drenava i soldi dei cittadini perché dovevamo salvare Monte dei Paschi di Siena – ha precisato il presidente del Consiglio –. Adesso la banca è stata risanata, con un ulteriore 15% venduto non più tardi di poche settimane fa e, chiaramente, rientra all'interno di questa strategia, all'interno di questa partita”.
Resta da capire adesso che cosa succederà. Difficilmente Unicredit si farà da parte senza più battere colpo. E’ probabile che provi con una nuova offerta, anche se, secondo altri analisti, il vero centro dell’operazione sarebeb Anima Holding. La società di risparmio gestito però è anche al centro della triangolazione che coinvolge Bpm e Mps. La prima ha lanciato un’Opa per l’acquisto, mentre la seconda, quando il Tesoro ha messo in vendita il capitale, è salita al 4% di Montepaschi. Di fatto, Anima si pone con perno per un rapporto che dovrebbe dare slancio al terzo polo bancario, sempre che parta. Il progetto che ha come principale sponsor la Lega, con il vicepremier Matteo Salvini in testa, ma in passato è stato rimarcato anche da Meloni. Correnti che ieri non hanno smosso i mercati. Mps ha chiuso con una flessione dello 0,35%.
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