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Siena

Siena Jazz in evoluzione: Francesco Bigoni guida l'Accademia verso un futuro internazionale

Il direttore artistico: "Non mi chiedo se, ma come porterò avanti la strada tracciata da un colosso come Franco Caroni"

Annalisa Coppolaro

14 Maggio 2025, 12:10

francesco bigoni direttore artistico siena jazz

Siena Jazz guarda al futuro con entusiasmo grazie al bilancio quadruplicato nel 2024 e a un nuovo direttore artistico-didattico, Francesco Bigoni. Sassofonista, compositore e designer dell'interazione, è attivo in Europa dal 2004 e vive a Copenaghen dal 2009. Da studente dei seminari estivi dell'Accademia, è diventato docente e ora ne assume la direzione.

- Da studente a direttore: come ha vissuto questo percorso?
Ho frequentato i Seminari nel 2000, esperienza che mi ha cambiato la vita. La mia gratitudine va a chi ha creduto in me, in particolare a Franco Caroni, fondatore visionario dell'Accademia. L'ho ricordato lo scorso 22 giugno in un omaggio musicale insieme a molte generazioni di performer. Pensando alla sua energia, mi sono chiesto non se, ma come poterne essere all'altezza. La risposta è nella forza della comunità che ho ritrovato nel 2019 da docente. Persone come Caterina Di Perri, Stefano Battaglia, Jacopo Guidi e Alessandro Giachero, che ci ha lasciati troppo presto, hanno avuto un ruolo nel mio coinvolgimento. In questi anni ho ricevuto tanto da studenti e colleghi, e mi sono ripromesso di restituire quell'energia. Anche se vivo a Copenaghen da 16 anni, ho investito sempre più nella mia presenza a Siena. Ora con questo incarico, assunto formalmente dopo un periodo pro tempore, posso mantenere quella promessa.

- Un anno importante per Siena Jazz. Com'è andata finora?
Un anno intenso: passaggio di consegne, avvio del dottorato di ricerca, sviluppo del progetto JazzAble, finanziato dal Mur con fondi Next Generation Eu. Il bilancio in salute è frutto della sintonia con il Consiglio di amministrazione e del lavoro della direttrice Marina Vermiglio, che ha impostato questo triennio. Il seminario internazionale era già stato organizzato da Guidi, io mi sto occupando di finalizzarlo: tra i docenti, Enrico Rava e Norma Winstone. Il 27 luglio ospiteremo anche un workshop su inclusione e uguaglianza di genere, con interventi di artiste, critiche e associazioni come Jazz Danmark.

Promozione internazionale e nelle scuole italiane: quali strategie?
Abbiamo molti stranieri ai seminari, pochi ai corsi accademici. Con JazzAble e il progetto Erasmus+ stiamo incentivando mobilità e cooperazioni. La promozione passa per fiere di settore, esperienze dirette e anche per realtà del territorio come Unistrasi. Nelle scuole italiane operiamo con open day – l'ultimo il 30 aprile, Giornata internazionale del jazz – e con la presenza dei nostri docenti, grazie anche al lavoro del referente Ferruccio Spinetti.

- I corsi per tutte le età crescono e la Peter Pan Orchestra porta i giovani europei a Siena.
È un rilancio avviato prima del mio incarico, grazie all'impegno dei docenti. Sto lavorando per coordinare meglio questi corsi, fondamentali anche come bacino per l'Accademia. Puntiamo a ottenere l'accreditamento ministeriale dei corsi propedeutici. La Peter Pan Orchestra, coordinata da Fabrizio Bai, è un fiore all'occhiello, in dialogo con le eccellenze del nord Europa sull'educazione musicale per l'infanzia e l'adolescenza.

- Siena Jazz University, dottorato, abilitazione all'insegnamento: cosa ci può dire?
Al percorso universitario si è aggiunto il dottorato in Linguaggi dell'improvvisazione nelle musiche contemporanee, in collaborazione con Ferrara, Milano e la Chigiana. I cinque dottorandi selezionati contribuiranno a una nuova visione della ricerca artistica in Italia. Il piano formativo prevede studi all'estero e una residenza proprio alla Chigiana, nostro partner in crescita. Per l'abilitazione all'insegnamento, abbiamo ampliato le classi di concorso offerte. Lavoriamo per il riconoscimento dei titoli non classici, attualmente esclusi da molte classi di concorso. L'ordinanza del Tar del Lazio ci dà speranza: Siena Jazz continuerà a sostenere questa causa, anche in vista dell'udienza di dicembre.

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