SIENA
Ieri mattina, circa cento lavoratori si sono ritrovati davanti ai cancelli dello stabilimento Beko per un’assemblea che segna una nuova tappa decisiva nella vertenza senese. Durante l’incontro sono stati illustrati gli atti di indirizzo per la nuova società che gestirà il sito produttivo, dopo il coinvolgimento di Invitalia nell’acquisizione. Francesco Michelotti, deputato di FdI, ha ricordato il suo ordine del giorno approvato alla Camera. I sindacati hanno sottolineato il valore della partecipazione, riconoscendo il ruolo centrale dei lavoratori nella vertenza.
“La presenza così numerosa dei lavoratori ci ha fatto molto piacere. Significa che sono ancora coinvolti pienamente nella vertenza”. Esulta Massimo Martini, segretario Uilm Uil Siena, che poi ribadisce: “Abbiamo spiegato i contenuti dell’incontro a Roma, che è stato intenso, difficile ma molto importante. Siamo riusciti a portare a casa un risultato completo sia dal punto di vista economico che sociale. Il nostro obiettivo è garantire la continuità occupazionale durante la reindustrializzazione”.
Daniela Miniero, segretaria Fiom Cgil, osserva: “Tutte le parti coinvolte in questa vertenza sono ben consapevoli che il nostro obiettivo prioritario resta dare un futuro industriale e lavorativo a questo territorio, sia per i lavoratori di oggi sia per quelli di domani. Anche l’accordo quadro sulla formazione, che firmeremo il 6 agosto, è pensato proprio per preparare i lavoratori in vista della futura reindustrializzazione”.
Giuseppe Cesarano, Fim Cisl, spiega: “Questa è una vertenza che fa storia, non solo a livello locale ma anche nazionale. L’accordo rappresenta un esempio, perché per la prima volta lo Stato entra insieme a un capitale privato e si impegna a proseguire l’attività industriale in questo territorio”.
Infine, il direttore dello stabilimento Stefano Schiazza commenta: “Sulla reindustrializzazione, devo dire che è un passaggio molto importante. Anche il governo ha fatto la sua parte e la politica, questa volta, ha davvero agito concretamente”.
Raggiante il vicesindaco Michele Capitani, che insieme a Michelotti ha offerto la colazione. “Credo fosse importante venire di persona a parlare con i lavoratori, spiegare loro direttamente la situazione. Era doveroso dare un segnale di presenza e spiegare che l’atto approvato è solo un primo passo”, sottolinea il rappresentante di giunta.
A seguire, Michelotti ha sottolineato: “Abbiamo ritenuto giusto incontrare di persona i lavoratori, perché dobbiamo riconoscere a tutte le sigle sindacali di aver portato avanti una battaglia importante”.
Lotta che il 5 agosto verrà portata all’attenzione del nuovo prefetto, Valerio Massimo Romeo, che ha convocato Rsu e sindacati.
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