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La vertenza

Beko, visita del ministro Urso al sito di viale Toselli: “Polo produttivo ed esempio di reindustrializzazione"

L’esponente del Governo Meloni: “Non abbandoniamo la vertenza ma la accompagniamo”

Gennaro Groppa

01 Ottobre 2025, 18:46

Urso Beko

Il ministro Beko allo stabilimento Beko

Il ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso, ieri a Siena, ha sottolineato più volte di avere mantenuto la promessa: è infatti venuto a visitare lo stabilimento Beko in viale Toselli, ha parlato con i dirigenti territoriali della multinazionale turco-statunitense, ha incontrato lavoratori e sindacati. Il tutto ventiquattro ore dopo la firma del rogito di acquisizione del sito da parte di Invitalia. L’esponente del Governo Meloni ha ribadito il valore della Golden power e ha poi parlato dell’importanza di avere un “polo produttivo a Siena”. Il tutto mentre sono già dieci i gruppi interessati a subentrare in viale Toselli che hanno visitato la fabbrica. Tra di loro può esserci quello, o possono esserci quelli che entreranno al posto di Beko.

Il ministro Urso è arrivato nello stabilimento senese alle 9,25 di ieri mattina. Pochi minuti prima era arrivata il sottosegretario Fausta Bergamotto, che ha un ruolo importante nel seguire l’attuale fase due di reindustrializzazione del sito. Pochi minuti dopo ecco giungere la delegazione senese, composta dal sindaco Nicoletta Fabio, dal vicesindaco Michele Capitani e dal deputato di Fratelli d’Italia Francesco Michelotti.

Il nutrito gruppo è entrato nello stabilimento, al cui interno erano presenti i dipendenti Beko al lavoro. Nel sito sono rimasti in 250, dopo che oltre 40 hanno accettato la buonuscita che è stata loro offerta. Attendono di conoscere il proprio futuro, di sapere quali aziende subentreranno e quale sarà il tipo di produzione che sarà realizzata in viale Toselli.

Il tour nello stabilimento dura un’ora esatta, poi il ministro Urso rilascia alcune dichiarazioni alla stampa: “Questa fabbrica è anche più grande di quanto mi aspettassi - sono le sue parole. - Il luogo è molto ben collegato e a disposizione può esserci pure una linea ferroviaria che è un aspetto interessante. Vogliamo che la reindustrializzazione di questo stabilimento possa divenire un esempio e un modello. Quello senese era uno dei casi più difficili che ci siamo trovati ad affrontare. Sembrava quasi impossibile arrivare a una soluzione positiva, e invece un uso intelligente della Golden power e una sinergia con le varie istituzioni ha consentito di arrivare fin qui, con un supporto determinante del Comune che è stato pronto anche a realizzare le necessarie modifiche urbanistiche. L’accordo che è stato sottoscritto dopo mesi di confronto rappresenta un orgoglio. Ora è iniziata la seconda fase e dobbiamo chiudere la partita. I tempi? Dobbiamo fare il più presto possibile”.

Urso pensa anche alla possibilità che si concretizzi la cosiddetta “ipotesi spezzatino”: “Qui - afferma il ministro - potrebbe realizzarsi un vero e proprio parco industriale. Potrebbero trovare collocazione più attività produttive. La questione cruciale è salvaguardare lo stabilimento e i lavoratori, per i quali è necessaria una soluzione stabile. Il governo Meloni lo ha sempre fatto, anche con riconversioni, e sempre evitando licenziamenti collettivi. Non abbandoniamo le vertenze, ma le accompagniamo”.

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