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L'inchiesta

Delitto di Garlasco, spunta una possibile arma del delitto? Ipotesi "baby tonfa", cosa è. Esami genetici su Sempio, i legali: "E' tranquillo ma molte false notizie gli fanno male"

I nuovi rilievi indicano la compatibilità delle ferite con uno strumento molto particolare utilizzato dai cultori del Krav Maga, sistema di combattimento per difesa personale praticato da Andrea Sempio

Caterina Iannaci

29 Ottobre 2025, 18:00

Baby Tonfa Garlasco

Baby tonfa, è l'arma del delitto?

Il caso di Chiara Poggi continua a regalare nuovi colpi di scena: le nuove indagini indicano infatti, come riporta Rita Cavallaro sulle colonne de Il Tempo, che la giovane potrebbe essere stata colpita da un "Baby Tonfa", un'arma tascabile e appuntita utilizzata nelle tecniche di autodifesa del Krav Maga, disciplina praticata dall'indagato Andrea Sempio. Questo piccolo strumento, simile a un portachiavi, agisce come moltiplicatore di forza, applicando un punto di pressione rapido e potente, compatibile con il foro presente sulla tempia di Chiara.

Chiara Poggi

La professoressa Luisa Regimenti, docente di Medicina Legale presso l'Università di Roma Tor Vergata, che ha seguito il caso fin dall'autopsia, ha confermato la corrispondenza tra il Baby Tonfa e la ferita sulla vittima. Mentre in precedenza si ipotizzava l'uso di un punteruolo o di una lama appuntita per la ferita, la scoperta dell'arma e il collegamento con la pratica di Krav Maga di Sempio segnano una nuova pista.

Le sevizie sul corpo di Chiara, tra cui un taglio simmetrico sulle palpebre eseguito con una lama affilatissima da una mano esperta, spiegano la complessità e l'atrocità del delitto. La super consulenza dell'anatomopatologa Cristina Cattaneo ha avuto un ruolo cruciale nel delineare le diverse fasi del delitto, che sembra essere avvenuto in più momenti, con la giovane che avrebbe tentato di difendersi.

Questa nuova evidenza potrebbe approfondire la posizione di Andrea Sempio, attualmente unico indagato nel nuovo filone d'indagine che cerca di fare luce sulle molte zone d'ombra del delitto avvenuto il 13 agosto 2007. Nel frattempo, la perizia medico legale in corso potrebbe scagionare un altro sospettato, Alberto Stasi, grazie alla ridefinizione dei tempi del reato.

Andrea Sempio

A difendere Sempio, che è stato sottoposto a una serie di esami genetici in una clinica di Roma nell'ambito dell'incidente probatorio, sono gli avvocati Angela Taccia e Liborio Cataliotti. Come riportato da Tgcom, i due legali hanno descritto il cliente come "tranquillo e collaborativo", pur riconoscendo la difficoltà del momento. "Andrea è tranquillo per un verso perché, essendo innocente, dice 'più indagheranno e più capiranno che sono innocente', però è innegabile che ci sia molto autocontrollo. D'altronde non può fare diversamente, le cose si affrontano un passo per volta", ma "l'80% delle cose delle notizie mediatiche che escono, non spiegate, travisate o addirittura notizie inventate, quelle sì, quelle fanno molto male ad Andrea anche per la ripercussione che hanno sui genitori".

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