La classifica
												Reati a Siena, il punto
Dal 2021 al 2025 le posizioni scalate in classifica sono 28. Nella graduatoria che prende in esame l’indice di criminalità, prodotta dal Sole 24 Ore e analizzato attraverso una ventina di categoria, la provincia di Siena è passata dal 94° posto al 66° dell’ultima rilevazione. Nulla di cui andare orgogliosi quindi, considerando che le denunce totali nell’arco temporale preso in esame, sono 2.036 in più (da 5.749 a 7.785), mentre quelle ogni 100 mila abitanti sono aumentate di 837 unità (da 2.159,4 a 2.996,2). Vista in un’ottica allargata, il territorio resta quello che in Toscana sta meglio. Firenze, Prato e Livorno occupano rispettivamente il secondo, settimo e nono posto. Solo Arezzo, oltre a Siena, è fuori dalle cinquanta province dove si denunciano più reati. Però, se consideriamo le variazioni rispetto alla graduatoria 2024 (quando il territorio si attestava 79° posto e aveva 357 denunce in meno), nessuno fa “un passo in avanti” peggiore nella nostra regione. Su scala nazionale solo in cinque hanno registrato un differenziale maggiore.
A trainare la provincia verso l’alto sono estorsioni e rapine: i due settori dove la performance registrata è peggiore dello scorso anno. Però, a entrare nel dettaglio, il dato più preoccupante riguarda i furti in abitazione. Il territorio si piazza in 21ª posizione a livello assoluto. Il paradosso è che sono 10 in meno nel confronto anno su anno, ma ben 240 in più rispetto al 2022. Segno rosso anche per le rapine in abitazione, con nove denunce, che valgono a Siena il 35° posto. Anche sulle estorsioni i dati non sono incoraggianti. La 61ª piazza potrebbe essere considerata anche non così punitiva, però in un raffronto pre-Covid le denunce in più sono 16.
In ascesa pure quelle relative alle violenze sessuali, che vedono la provincia ottenere un 22° posto complessivo. Dalle 20 del 2022 si è passati alle 34 presentate lo scorso anno. Si potrebbe anche dire che le campagne di sensibilizzazione spingono più persone a non rimanere in silenzio, ma è un argomento spinoso per vedere solo il bicchiere mezzo pieno. Crescite significativa anche delle denunce per lesioni. Come per le violenze sessuali si tratta di un aumento progressivo. Dalle 245 del 2022 siamo arrivati alle 319 attuali. Un bel salto in avanti lo hanno compiuto i danneggiamenti. Tra il 2023 e il 2024 ne sono stati denunciati 123 in più.
Per quanto riguarda le note positive, va segnalata la regressione delle denunce legate agli stupefacenti. Erano 100 nel 2018, oggi sono 61. Migliora la situazione anche in merito alle truffe e frodi informatiche, una delle pieghe del territorio, come testimonia il 10° posto assoluto. Rispetto allo scorso anno sono settanta in meno (da 1.650 a 1.580). Piccole note positive che però non bastano a rendere la pillola meno amara.
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