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Il caso

Delitto di Garlasco, a Ore 14 Sera l'ennesimo mistero: una donna con la borsa sulla scena del crimine. De Rensis: "Dove sono le impronte?". Cosa è successo

A portare alla luce il dettaglio è stato l'avvocato di Stasi, Giada Bocellari. I dubbi del generale Marchetto

Caterina Iannaci

21 Novembre 2025, 13:53

Ore14Sera

A Ore14 Sera il caso della donna con la borsa sulla scena del crimine

Una sequela di misteri, uno dopo l'altro, nel caso della morte di Chiara Poggi: l'ultimo in ordine cronologico riguarda la presenza di una donna con una borsa immortalata sulla scena del crimine, appena un’ora dopo il ritrovamento del corpo, il 13 agosto 2007 alle 15:07. Del fatto si è parlato ieri sera a Ore14 Sera, su Rai2.

La foto, scattata dagli inquirenti all’ingresso della villetta di via Pascoli 8 a Garlasco, mostra una figura sulla destra, probabilmente una donna, con indosso una gonna-pantalone in jeans, una maglietta bianca a righe scure e uno zainetto marrone, proprio mentre si evidenziano le prime tracce di sangue sul pavimento. Questo dettaglio ha sollevato molti dubbi: si parla di un possibile "inquinamento della scena del delitto", probabilmente oggetto di incursioni da parte di persone non titolate.

All’arrivo sul posto, dopo la segnalazione di Alberto Stasi, erano presenti quattordici militari dei carabinieri da Garlasco, Vigevano e Pavia, insieme a un’infermiera del 118 e alla pm Rosa Muscio, l’unica donna professionalmente autorizzata a muoversi all’interno della scena, che però arrivò in un secondo momento.

L’avvocata Giada Bocellari, che insieme al collega Antonio De Rensis difende Alberto Stasi, ha portato alla luce questo elemento con domande precise: "Dove sono le impronte di quella donna?" e osserva come "lo scatto delle 15:07 lascia intendere che il carabiniere che fece la foto sicuramente vide quella persona" e – qualora si fosse trattato di una presenza non autorizzata – avrebbe dovuto allontanarla.

Francesco Marchetto, ex maresciallo dei carabinieri di stanza a Garlasco all’epoca, poi sollevato dall’incarico, ha ricordato a Ore14 sera che la villetta era "molto popolata" in quel momento, ipotizzando che vi fossero anche persone "che presenziavano solamente a titolo di curiosità". Inoltre, Marchetto ha sottolineato che tra i militari non c’erano donne, quindi chi indossava quei vestiti?.

Un’altra foto mostra un carabiniere in borghese con abiti simili e una borsa, ma l’esame dei dettagli, in particolare delle righe sulla maglietta, esclude che si tratti della stessa persona vista nello scatto delle 15:07.

L’avvocato De Rensis, ospite del programma condotto da Milo Infante, prosegue con un forte sfogo, ponendo interrogativi inquietanti: "Queste impronte dove sono? Stasi è in galera! I capelli? Eh. Le impronte sul pigiama? Eh. La signora senza impronte? Eh. Stasi è a Bollate! Stasi è a Bollate!". A sua volta, il colonnello Gennaro Cassese esclude che durante la sua presenza fossero liberi di muoversi nella villa civili estranei all’indagine.

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