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La vertenza

Cassiere Pam licenziato in tronco, spiragli di luce: la trattativa si aggiorna davanti al Prefetto

Primo incontro positivo tra le parti, nuovo faccia a faccia domani, Cgil speranzosa: "L'azienda farà una verifica interna"

Claudio Coli

10 Dicembre 2025, 07:17

Fabio Giomi

Fabio Giomi durante un sit in di protesta per il licenziamento

Uno spiraglio di luce si insinua nella trattativa sindacale relativa al licenziamento choc di Fabio Giomi, il 62enne cassiere poggibonsese della Pam di Porta Siena allontanato dall’azienda dopo essere stato sottoposto al test del carrello, la prova messa in atto dagli ispettori interni al supermercato per valutare la reazione dei dipendenti in caso di furti e taccheggi. Ieri pomeriggio i rappresentanti della Filcams Cgil si sono confrontati con l’azienda davanti al Prefetto Valerio Massimo Romeo, per trovare una sintesi e risolvere la annosa controversia.

Un incontro positivo, in quanto le parti – pur mantenendo le posizioni finora assunte – hanno deciso di aggiornarsi a giovedì 11 dicembre, ore 13, sempre in Prefettura, per un nuovo faccia a faccia che si spera possa essere quello risolutivo. Il sindacato ha nuovamente chiesto la revoca del licenziamento in tronco, mentre Pam, pur non aprendo al momento al ritiro del provvedimento ha informato che nei prossimi giorni attuerà un confronto interno con delle verifiche (la cui natura non è stata precisata) ma che i sindacalisti sperano possano condurre a un ravvedimento.

Importante è stato il contributo offerto dal Prefetto Romeo, che ha saputo mediare tra le parti favorendo un avvicinamento, nell’alveo di una vertenza particolarmente tesa, che porta adesso al prosieguo della trattativa. Giomi, che avrebbe fallito l’orami famigerato test del carrello non avendo notato dei cosmetici occultati all’interno dei cartoni della birra, non è il solo dipendente silurato dall’azienda: la stessa sorte è toccata ad altri due colleghi di Livorno, mentre un’altra cassiera pisana è stata sospesa per dieci giorni. Giomi lavorava a Porta Siena dal 2012 e ha cinque anni al raggiungimento della pensione.

“Siamo soddisfatti – dichiara Mariano Di Gioia, segretario generale di Filcams Cgil, presente all’incontro insieme a Massimiliano Fabozzi, sempre della medesima sigla sindacale – non ci sono state aperture sostanziali da parte di Pam, ma nemmeno dei no secchi. Il Prefetto con un complesso meccanismo di mediazione ha fatto ragionare entrambe le parti e l’aggiornamento fissato giovedì ci fa adesso sperare”.

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