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Economia

Confindustria Toscana Sud, la presidente in pectore Giordini tuona subito: "Siena è troppo isolata"

Il nuovo numero uno degli industriali invita la Regione Toscana ad accelerare sulle infrastrutture

Caterina Iannaci

08 Ottobre 2025, 06:05

Giordana Giordini

L'imprenditrice Giordana Giordini

Siena è un patrimonio unico, ma è anche una delle città più isolate d’Italia. Non avere collegamenti veloci significa costi più alti, meno competitività e meno attrattività per gli investitori. La Regione deve farsi carico di accelerare i progetti, perché senza infrastrutture non si muovono personemerci, e non si attrae turismo di qualità”. A dirlo è Giordana Giordini, imprenditrice e futura presidente di Confindustria Toscana Sud (entrerà in carica a novembre), ospite della nuova puntata di “Battaglia Elettorale”, il podcast dell’agenzia di comunicazione Galli Torrini sulle elezioni regionali toscane del 12 e 13 ottobre, curato e condotto dal direttore editoriale Paolo Ceccarelli e dedicato questa settimana al territorio della provincia di Siena.

“Le sfide sono tante – ha spiegato Giordini – ma se dovessi indicare tre priorità fondamentali partirei da infrastrutture, credito e formazione. Siena sconta ancora un isolamento che penalizza imprese, cittadini e turismo. Bisogna modernizzare i collegamenti, soprattutto quelli stradali, e concludere i cantieri aperti. Le aziende, inoltre, hanno bisogno di strumenti finanziari più accessibili: è essenziale rafforzare il dialogo con il mondo bancario e creare condizioni che consentano anche alle piccole e medie imprese di investire, innovare e crescere”.

Al centro dell’intervento anche il tema del capitale umano: “Senza competenze non c’è futuro – ha sottolineato Giordini. – Dobbiamo costruire percorsi formativi che rispondano davvero ai bisogni delle imprese, ascoltando di più il mondo produttivo e agevolando il dialogo tra scuola e lavoro, per trattenere i giovani talenti e attrarne di nuovi”.

Giordini ha poi insistito sull’importanza di unire infrastrutture e innovazione: “La Regione Toscana deve diventare un acceleratore di connessioni fisiche e digitali, un motore di innovazione. Siena ha università e centri di ricerca di livello internazionale – ha spiegato la futura presidente di Confindustria Toscana Sud – ma troppo spesso il capitale di conoscenza resta chiuso nei laboratori. Serve un ponte tra ricerca e impresa per favorire il trasferimento tecnologico e la nascita di start-up, creando contaminazioni positive tra il mondo accademico e quello produttivo”.

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